Italia dei Valori critica con la maggioranza consiliare di Modica

Giunta ignazio

La Maggioranza consiliare di Modica cerca linfa vitale nella polemica con l’opposizione nel tentativo di oscurare i grossi problemi della città. Lo sostiene Ignazio Giunta, Commissario provinciale di Italia dei Valori, che giudica “polemica spicciola, inutile e fuorviante” quella attuata da chi siede a fianco del sindaco.

“Provi a spostare il centro dell’attenzione – dice Giunta – rintuzzando punto per punto le osservazioni dell’opposizione, adducendo vacui ragionamenti, peraltro, e nascondi ai modicani la triste realtà:
Un’amministrazione incapace di chiudere un Bilancio consuntivo, incapace di predisporre un bilancio preventivo, incapace di mantenere i conti del comune entro i termini imposti dalla Corte dei Conti, un’amministrazione che vive alla giornata sperando che prima o poi avvenga un miracolo, un’amministrazione che conta di incantare gli elettori e i manovratori politici di turno, i primi con contentini, tipicamente elettorali, un po’ di asfalto di quà, qualche incarico di là, che permette di mantenere consensi compiacenti, i secondi mostrando loro di avere un appoggio elettorale tale da consentire futuri sviluppi; il tutto mascherato di pseudo democrazia, la stessa democrazia che la maggioranza richiama in relazione alla propria elezione, ma dimentica che non per questo deve sentirsi legittimata quale detentrice di verità, ma deve dimostrare giorno dopo giorno di meritare i consensi ricevuti, e non sembra che fino ad ora abbia fatto gli interessi della città.
La maggioranza consiliare si è limitata a sostenere il sindaco nelle sue scelte, incapace anch’essa di essere propositiva e lungimirante, incapace di esprime un, sia pur piccolo, gesto d’AMORE per la città tale da mettere in essere progetti per migliorarne la vivibilità sia fisica (viabilità, verde pubblico, parcheggi), sia sociale (Diritto allo studio, attenzione per i disabili e i deboli in generale, Welfare, sostegno alle piccole e medie imprese, ai commercianti e agli artigiani).
Cara maggioranza, è il momento di dare orientamenti all’amministrazione, oppure staccare la spina, ed il sindaco ha il dovere morale di rivedere il suo programma politico, sistemare i conti della città, senza infierire sui contribuenti, e, soprattutto, dedicarsi con amore e passione a far rifiorire la città in ogni suo aspetto”.

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