LA SOLIDARIETA’ DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA AI LAVORATORI VERSALIS

giovanni iacono

Il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, Giovanni Iacono, ha incontrato ieri mattina presso lo stabilimento chimico Versalis i lavoratori in sciopero. Manifestando la propria solidarietà alle maestranze Giovanni Iacono ha, tra l’altro, dichiarato:

“La dignità di ogni persona passa attraverso il lavoro e, purtroppo, a Ragusa in questi ultimi anni sono tanti e troppi i posti di lavoro che sono andati persi. Molte aziende storiche di Ragusa hanno chiuso ed altre, come la Almer, sono in grave crisi e questa cessione di quote da parte di Eni spa della Versalis rischia di essere l’ennesimo, fatale, colpo ad una economia ormai ben lontana da quell’isola nell’isola tanto decantata, a torto o a ragione ! Sentire che vi sono nuove norme nel campo lavorativo ‘a tutela crescente’, è la dimostrazione di un Paese dove la demagogia la fa da padrona ! ‘A tutela crescente’ di chi ? non si comprende, perché ogni cittadino penserebbe che le tutele dovrebbero intervenire quando si rischia di perdere il lavoro e invece vi è l’indifferenza se non la connivenza da parte della politica nazionale su una vicenda gravissima che mette a rischio nell’intero paese migliaia di posti di lavoro diretti ed indiretti con gli indotti. A ‘tutela crescente’ della più grande multinazionale del paese che ha deciso di disimpegnarsi sulla chimica per affidare lavoratori, lavoro e dignità a non meglio specificati gruppi finanziari. Il tutto sulla pelle dei lavoratori con i quali si gioca anche con le ‘parole’ e con la peggiore delle demagogie. La città di Ragusa deve essere accanto ad ogni lavoratore che rischia il posto di lavoro ma non basta perché questa vertenza con l’Eni deve essere innanzitutto affrontata a livello Nazionale e Regionale per costringere l’ENI a rivedere radicalmente la propria posizione sul petrolchimico ed investire strategicamente nel nostro paese e nei territori, tra cui in primo piano Ragusa, che per oltre 60 anni hanno fatto diventare l’ENI uno dei colossi mondiali del settore”.

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