Pozzallo, condannato lo scafista reo confesso dello sbarco di novembre 2015

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Patteggiamento della pena per lo scafista tunisino reo confesso autore dello sbarco di clandestini più “affollato” mai verificatosi sulle coste iblee. Si tratta del 33enne Slim Mbarek, che lo scorso novembre fece sbarcare al porto di pozzallo 300 disperati,

un carico umano composto da 277 uomini, 11 donne, di cui un paio in stato di gravidanza, e 12 minorenni, di cui 2 a suo tempo ricoverati: uno in quanto diabetico, e l’altro per evidenti sintomi di disidratazione. Il “caronte” dell’immigrazione clandestina, che aveva confessato ogni responsabilità, è stato quindi giudicato in udienza preliminare dal gup Andrea Reale, che ha applicato la pena di due anni di carcere concordata tra il difensore, l’avvocato Carlo Ottaviano, e il pm Marco Rota. Mbarek deve altresì pagare una multa record di un milione 400 mila euro. Grazie al contributo dei terrorizzati passeggeri fu fin da subito possibile raccogliere gravi indizi di reato a carico del tunisino, che, messo alle strette, vuotò il sacco. La sua piena confessione è stata dunque determinante per ottenere una pena decisamente lieve.

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