In arrivo una tassa per gli studenti pendolari di Monterosso Almo. Monta la protesta popolare. Duro documento del Pd

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Per gli studenti pendolari monterossani sta per arrivare una “tassa” applicata dall’Amministrazione Comunale. In questi giorni alle famiglie che hanno figli pendolari che frequentano gli Istituti Superiori a Ragusa e Modica è stata recapitata una lettera nella quale si afferma che, a seguito dei numerosi tagli finanziari effettuati dallo Stato e dalla Regione Sicilia nei confronti dei Comuni, l’Amministrazione Buscema al fine

di continuare a garantire il servizio di trasporto per gli alunni pendolari sta vagliando la possibilità di prevedere una compartecipazione al costo del servizio solo per i nuclei familiari in possesso di redditi superiori ad un minimo da stabilre a cura dell’esecutivo cittadino. Quindi si chiede a tutte le famiglie interessate la presentazione del modello ISEE relatico all’anno 2014 da trasmettere all’Ufficio Servizi Scolastici del Comune entro il prossimo 19 febbraio. Inoltre nella lettera si ribadisce che la mancata presentazione del documento richiesto comporterà l’applicazione dell’eventuale compartecipazione nella misura massima stabilita dall’Amministrazione Buscema. Immediata la protesta di tutta la cittadinanza. In queste ore il Partito Democratico cittadino ha emanato un comunicato dai toni abbastanza forti nel quale si afferma, tra l’altro, che “..il PD ed i partiti che sostengono la lista “Pagano Sindaco” sono assultamente contrari a questa soluzione. Nessuna compartecipazione – è scritto nel documento – deve essere chiesta alle famiglie degli studenti pendolari. Nessun atto che vada in questa direzione e che se dovesse passare dal Consiglio comunale sarà da noi approvato”. Nel documento si ribadisce inoltre che “I tagli della Regione Sicilia e dello Stato li hanno subiti anche Giarratana e Chiaramonte Gulfi, ma non risulta che questi comuni siano andati a bussare nelle tasche degli studenti. Sappiamo benissimo che l’ambiguità e la poca trasparenza sono le filosofie che hanno caratterizzato quest’amministrazione ma ci chiediamo se l’amministrazione non ha ancora deciso su questa compartecipazione, perchè chiedere alla famiglie la dichiarazione Isee e perchè “minacciare” che in caso di mancata presentazione della documentazione Isee verrà applicata la tariffa massima?. Vorremo chiedere all’Amministrazione comunale – continua il documento – che non ha neanche avuto il fegato di firmare la letterera/richiesta facendola firmare agli impiegati, se questa compartecipazione è stata decisa oppure no. Se è stata decisa allora ha senso chiedere i documenti fiscali, se ancora si tratta di una ‘eventualità’ come cita la lettera non ha senso chiedere i documenti. Caro signor Sindaco Buscema – continua il documento del PD – invece di chiedere alle famiglie, già tartassate, ancora un’altra tassa , perchè di questo si tratta, sarebbe bastato lasciare le aree dirigenziali a tre ed invece in questi giorni mentre da una parte chiede i soldi alla famiglie, per un diritto scolastico come quello allo studio, dall’altra ha aumentato le aree dirigenziali da tre a quattro con un aggravio per il nostro bilancio di circa 8mila euro. Sarebbe bastato – conclude il documento PD – che qualche mese fa avesse avuto l’umiltà di coinvolgere tutto il Consiglio Comunale per risolvere la crisi finanziaria nella quale oggi ci troviamo magari insieme avremmo trovato altre soluzioni per l’oggi e per il futuro del nostro comune.

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