Processo “falsi invalidi”. Modica, si attenua la posizione di Riccardo Minardo

riccardo minardo

Si alleggerisce la posizione di Riccardo Minardo nel processo sui falsi invalidi. Per l’ex esponente politico il giudice ha difatti disposto la inutilizzabilità della consulenza effettuata su incarico della procura ed in base alla quale sarebbero risultate

delle percentuali di invalidità “gonfiate” rispetto a quelle realmente attribuite, in quanto la stessa sarebbe stata depositata ben oltre il termine di chiusura delle indagini preliminari. Il giudice ha deciso per la inutilizzabilità della consulenza anche per l’imputata Salvatrice Cuppoletta, accusata di rivelazione di segreto d’ufficio. La difesa ha poi avanzato una eccezione sulla invalidità della consulenza e degli atti, da estendere a tutti gli altri imputati, ma il giudice, dopo una camera di consiglio durata più di un’ora, ha sciolto la riserva rigettando la richiesta e dichiarandone l’utilizzabilità per tutti gli imputati, tra cui l’altro ex politico ibleo Innocenzo Leontini, procedendo quindi con la perizia a suo tempo effettuata dal dottore Famà. Proprio per Leontini però la difesa ha chiesto ed ottenuto un supplemento di deposito di atti per determinare le sue reali responsabilità in merito ai fatti contestati. Sono poi stati escussi tre imputati: un’assistente sociale, un medico e un invalido, che hanno cercato di chiarire le rispettive posizioni, rigettando integralmente le accuse mosse contro di loro. La difesa è tra gli altri composta dagli avvocati Enrico Platania, Enrico Maria Belgiorno, Gianluca Gulino, Francesco Giardina, Michele Sbezzi, Carmelo Scarso e Salvatore Campanella. La prossima udienza è stata fissata al 10 febbraio per l’interrogatorio richiesto da altri imputati.

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