Un tavolo di concertazione fra le parti interessate per un confronto costruttivo che valuti tutte le proposte riguardo l’uso dei locali dell’ex tribunale di Modica. E’ il monito lanciato da Tato Cavallino e Alessio Ruffino del gruppo consiliare di Area Popolare, dopo che il Sindaco ha ottenuto la concessione di liberatoria dei locali dal viceministro Costa grazie all’intermediazione e alle sollecitazioni del parlamentare nazionale Nino Minardo presente all’incontro capitolino.
“Niente decisioni univoche ma confronto serio e costruttivo al fine di trovare le giuste intese per rendere migliori servizi alla città e a tutto il comprensorio. La liberatoria del viceministro Costa se da una parte ci rammarica perché prendiamo definitivamente atto della chiusura del presidio di legalità dall’altra ci soddisfa perché finalmente si sblocca la questione della destinazione dello stesso.
Le nostre proposte a tal proposito sono semplici e percorribili: ubicazione dell’Agenzia delle entrate con sezioni del catasto, dell’Inps, di Riscossione Sicilia, degli uffici tributi del comune attualmente ubicati nell’ex palazzo delle poste e di altri distaccamenti comunali ospitati in locali in affitto, la sede dell’archivio storico di Modica e le forze dell’ordine. Proposte che pretendiamo siano discusse e vagliate di concerto insieme ad altre che sono state lanciate in questi messi attraverso, si ribadisce, un tavolo di confronto tra le parti, consiglieri di maggioranza ed opposizione, associazioni di categoria, rappresentanti delle forze dell’ordine. Il Sindaco pensi di più alla sinergia per il bene della collettività e non perda tempo a portare avanti azioni inconcepibili, come ad esempio la nomina di improbabili esperti”.