Il Dirigente Scolastico: “Giù le mani dall’”Archimede” di Modica!

istituto archimede

Già da qualche giorno mi erano arrivate voci di una “agitazione” da parte degli alunni del “Verga” a proposito dell’inadeguatezza dei locali, soprattutto di quelli della sede di San Giuliano; tali voci facevano riferimento anche al fatto che gli alunni erano stati opportunamente “sollecitati” in tal senso da qualche solerte insegnante,

con apposite riunioni per stabilire esattamente il da fare.
I suddetti locali, per altro, erano già stati oggetto di una visita a dicembre da parte di una esponente della politica nazionale che, in maniera acritica, ha ritenuto di sposare le tesi dell’Istituto in questione senza sentire il bisogno di avere un quadro più completo della vicenda, magari parlandone con il sottoscritto, prima di procedere ad “apposita segnalazione” in alto loco. Qualcuno si potrà chiedere cosa c’entra l’Archimede in tutto questo.
Ero convinto, e i fatti lo dimostrano, che la storia delle aule ghiacciate a causa della mancanza di riscaldamento, fosse soltanto un pretesto, e che il vero obiettivo della protesta fosse un altro. Aspettavo solo di vedere come e quando sarebbe stata manifestata la vera ragione di tutto ciò. Ed ecco venir fuori l’articolo comparso il 28 gennaio scorso a firma del Consigliere comunale Covato. Inutile dire che il Consigliere Covato è soltanto il “braccio” di questa operazione, mentre la “mente” risiede altrove rimanendo, opportunamente, dietro le quinte. L’uscita del Consigliere Covato rappresenta soltanto l’ultimo attacco, in ordine di tempo, nei confronti dell’Istituzione scolastica che mi onoro di dirigere, e si inquadra perfettamente in una strategia pianificata.
Dispiace constatare che questa volta siano stati messi in mezzo anche gli alunni, facendo loro credere che il motivo della protesta fosse il problema del riscaldamento, mentre sappiamo bene che il vero obiettivo è un altro. E’ vero che in questo periodo un po’ tutte le scuole della Provincia soffrono dello stesso problema, considerate le condizioni economiche in cui versa l’ex Provincia regionale di Ragusa, ma, nel caso ci fossero stati dubbi sui veri motivi della protesta, ci ha pensato l’ineffabile Consigliere Covato a togliere il “velo di Maya” su questa vicenda con il suo intervento.
Questa pretesa dell’Istituto “Verga” di “accasarsi” nei locali dell’ ”Archimede” ha assunto, ormai, i connotati dello “stalking” e il sottoscritto non è più disposto a tollerare ulteriormente questi continui attacchi. Premesso che, a parere dello scrivente, il Consigliere Covato fa un po’ di confusione fra il suo ruolo di dipendente del “Verga” e quello di amministratore di questa città, bisogna evidenziare che gli argomenti con cui sostiene la propria tesi appaiono quantomeno singolari. Stando a quanto si sostiene nell’articolo, l’”Archimede” avrebbe 42 aule, di cui 26 adibite a classi per gli alunni e 16 a laboratori. Ecco allora la soluzione messa a punto dal Consigliere Covato: eliminiamo i 16 laboratori, definiti dallo stesso come locali “non utilizzati” e facciamo spazio alle classi del “Verga”! Veramente un’idea geniale! Ma come mai non ci aveva pensato nessuno prima?
Modica è veramente fortunata ad avere tra i suoi amministratori un Consigliere comunale di questo livello che, non solo pone un problema, ma trova subito la soluzione migliore!
Qualcuno, per favore, può spiegare al Consigliere Covato che negli indirizzi di studio presenti all’”Archimede” vi sono discipline che prevedono ore da svolgere in laboratorio? (Economia aziendale, matematica, informatica, lingue, tecnologie grafiche, chimica, fisica)
Qualcuno, per favore, può spiegare al Consigliere Covato che, per una scuola, avere una ricca dotazione di laboratori non è un difetto, ma un pregio?
Il Consigliere Covato ha mai sentito parlare di “didattica laboratoriale”?
Evidentemente il Consigliere Covato pensa che tutti quei laboratori siano stati messi lì solo per frenare le mire espansionistiche del “Verga” e che rappresentano solo un fastidioso ostacolo a tale obiettivo e non lo sfiora minimamente il dubbio che quei laboratori sono funzionali alle attività didattiche e hanno una loro finalità ben precisa.
Quei laboratori sono costati anni di lavoro, oltre che di investimenti di denaro pubblico, per realizzarli, aggiornarli di continuo e mantenerli funzionanti.
Secondo il Covato, io dovrei dire ai miei alunni che non potranno più fruire delle ore di laboratorio previste dal loro piano di studi, perché un lungimirante Consigliere comunale ha avuto la brillante idea di smantellare tutto questo per far posto agli alunni della sua scuola.
Ma il Covato non si ferma qui, e prosegue dicendo che dalla sua geniale soluzione si otterrebbe anche un risparmio di spesa da parte dell’ex Provincia per i canoni di locazione.
Anche qui il Covato arriva tardi.
Già tre anni fa (novembre 2013) il sottoscritto propose alla Provincia di considerare la possibilità di una razionalizzazione degli indirizzi di studio degli Istituti Superiori di Modica, con la creazione di “Poli scolastici” omogenei che avrebbe consentito anche di ottenere consistenti risparmi di spesa sui canoni di locazione pagati dalla Provincia. Su questa proposta l’allora Dirigente del Settore Edilizia scolastica della Provincia si dichiarò molto interessato, tranne poi fare marcia indietro qualche mese dopo quando si trattava di passare dalle parole ai fatti. Naturalmente conservo ancora il carteggio intercorso tra il sottoscritto e il Dirigente in questione ed è a disposizione del Consigliere Covato nel caso volesse approfondire la questione.
Non mi si venga quindi a parlare di questo argomento perché il sottoscritto lo aveva sollevato già tre anni fa e ben prima che se ne accorgesse il Consigliere Covato. Anche sulla questione della “storicità” dell’Istituto “Verga”, il Consigliere Covato avrebbe fatto bene a tacere, per almeno due ordini di motivi.
L’Istituto Tecnico “Archimede” vanta 150 anni di storia alle spalle essendo, come tutti sanno, l’Istituto più antico della città di Modica; quindi, da questo punto di vista, non prendiamo lezioni da nessuno. Sempre a proposito di “storicità” qualcuno dovrebbe ricordare al Consigliere Covato, che sembra non conoscere la storia della sua città, che l’Istituto Tecnico “Archimede” è nato come “Istituto per Ragionieri e Geometri” e tale è rimasto per 120 anni, prima che negli anni ottanta la sezione Geometri fosse scorporata dall’Archimede e costituita in Istituto autonomo per confluire, successivamente, nell’Istituto “Verga”.
Pertanto, se la vogliamo mettere dal punto di vista della storicità, al “Verga” è presente un indirizzo di studi che poco o niente ha a che fare con la sua storia. Nel caso tutto ciò non fosse ancora sufficiente, voglio ricordare al Consigliere Covato che già attualmente l’Istituto “Verga” usufruisce di alcuni locali dell’”Archimede” e, in particolare, di 6 aule adiacenti il Piazzale Baden Powell.
Questi locali furono allora concessi in uso temporaneo nel 2010, con il patrocinio della Provincia, per sopperire ad alcune necessità del “Verga”, con l’accordo che essi sarebbero tornati nella disponibilità dell’”Archimede” nel momento in cui ne avesse avuto bisogno e che nel frattempo Provincia e Dirigenza del “Verga” si sarebbero adoperati per trovare una diversa soluzione.
Dopo sei anni siamo di nuovo qui a chiedere ancora locali all’”Archimede”! Allora è proprio un chiodo fisso! Ma è l’unica cosa che sapete fare al Verga? Non siete neanche più tanto originali!
Il sottoscritto è in servizio, in qualità di Dirigente scolastico, in questa città da otto anni. In questi anni ho avuto modo di conoscere e amare questa città attraverso i tanti alunni che hanno frequentato il Nostro Istituto, attraverso le loro famiglie e i tanti docenti che hanno lavorato e lavorano in questa scuola. Conosco personalmente e stimo il Sindaco che amministra con impegno questa difficile e bella città, e mi piange il cuore constatare che il suo futuro dipenda anche da persone come il Consigliere Covato che non riesce a distinguere tra il suo ruolo di amministratore, che dovrebbe mirare agli interessi di tutta la collettività, e quello di dipendente in servizio al “Verga”, che tende a difendere interessi di parte. Concludo queste mie considerazioni riconoscendo al Consigliere Covato che in mezzo a tanti ragionamenti singolari, tuttavia una cosa condivisibile è riuscito a dirla: la misura è colma! Ha proprio ragione: la misura è davvero colma!!

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