Lettera aperta al consigliere camerale Giovanni Avola

Il Segr.Gen.Avola

In relazione all’intervento sulla stampa del Consigliere della Camera di Commercio Giovanni Avola, sento il bisogno di dargli atto di avere sempre seguito, con amorevole attenzione, la problematica legata al riconoscimento della IGP Cioccolato di Modica, assumendo anche iniziative di stimolo presso i vertici camerali, rivelatisi utili per l’avvio di una nuova fase nei rapporti

tra il Consorzio e le Istituzioni nella direzione della rapida conclusione dell’iter per il riconoscimento.
Sa bene Avola che il Consorzio, fino al riconoscimento della IGP, pur impegnandosi a garantire la qualità del cioccolato prodotto dai propri associati, sulla base della previsione statutaria, nulla può se non denunciare l’eventuale produzione e commercializzazione di cioccolato di scarsa qualità o addirittura contraffatto e/o adulterato.
Il Consorzio da anni si è impegnato, utilizzando tante generose professionalità, a dare una storia al prodotto, capace di dimostrare il legame tra il prodotto e il territorio; a promuove con una serie di iniziative culturali e scientifiche le proprietà organolettiche e salutistiche del cioccolato di Modica, coinvolgendo Enti e personalità scientifiche di altissimo profilo, per tutte la Prof. Naomi Fisher della Università di Boston.
Significativa, per gli Enti, la collaborazione con il Dipartimento di Tecnologia Alimentare della Facoltà di Agraria di Catania, segnatamente con la Professoressa Maria Lanza, nonché la collaborazione con laboratori di altissima qualificazione come la Neotron di Modena e l’IRVOS di Palermo.
Collaborazioni utili per determinare i valori da porre in evidenza nel disciplinare di produzione, atto fondamentale del Dossier per la IGP.
Al Consigliere Avola è opportuno ricordare, a proposito dei 10 anni impiegati dal Consorzio, la cronologia degli eventi dalla costituzione del Consorzio (2003) ad oggi:
nel 2009 la prima richiesta di riconoscimento della IGP, presentata nel 2006, è dichiarata irricevibile dal Ministero in quanto il “cioccolato” non risulta incluso nell’allegato del trattato né negli allegati del Regolamento (CE) 510/2006;
a febbraio del 2010 il Consorzio nomina il Direttore Nino Scivoletto;
a febbraio 2010 viene chiesto il riesame del fascicolo ipotizzando la registrazione del Cioccolato di Modica quale prodotto di pasticceria;
a febbraio 2010 il Mipaaf esprime il proprio parere favorevole e chiede l’avviso della Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale;
a giugno 2010 la Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione Europea si pronuncia definitivamente in senso negativo.
A marzo 2010 nel corso di un incontro con il nuovo Commissario alla Agricoltura il rumeno Dacian Ciolos, svoltosi a Siracusa, il Consorzio rappresenta la necessità, essendosi avviata la procedura di modifica del Regolamento denominato “Pacchetto Qualità”,
dell’inserimento nell’elenco dei prodotti ammissibili a tutela, del cioccolato;
°Da giugno 2010 a settembre 2012 viene condotta da Consorzio, Comune, CCIAA e Cna una azione pressante nei confronti della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo al fine di trovare una soluzione per rendere possibile il riconoscimento del prodotto. Si registra un costante impegno del Presidente della Commissione Agricoltura On. Paolo De Castro e del componente la Commissione On. La Via.
12 e 13 settembre il Parlamento Europeo in seduta plenaria approva il nuovo regolamento (CE) 1151/2012 che prevede nell’elenco dei prodotti ammissibili il cioccolato;
il 14 dicembre 2012 il regolamento 1151/2012 viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE;
il 25 ottobre 2013 il Mipaaf pubblica in Gazzetta le disposizioni attuative del regolamento comunitario 1151/2012.
Il 19 giugno 2014 vengono pubblicate sulla Gazzetta Europea le modifiche al Regolamento (CE) 1152/2012, segnatamente i Regolamenti n.664/2014 e n.668/2014. Quest’ultimo fondamentale per la corretta formulazione del Dossier.
Da quella data il Consorzio ha iniziato unitamente a CCIAA, Comune e Cna l’attività necessaria per la predisposizione del Dossier, che ha comportato, fra l’altro, la modifica dello Statuto del Consorzio.
Infine mi permetto di ricordare al Consigliere Avola che il Consorzio non è stato cancellato da alcun elenco ministeriale dei Consorzi di Tutela, per la semplice considerazione di non esservi stato mai iscritto.
L’elenco cui si fa riferimento è quello che include i Consorzi di Tutela di prodotti DOP e IGP già riconosciuti.
È l’iscrizione in quell’elenco che successivamente al riconoscimento della denominazione comunitaria conferisce ai Consorzi i poteri di controllo.
L’ultima iscrizione in tale elenco riguarda un prodotto siciliano, esattamente il “Limone di Siracusa-IGP”, con decreto del MIPAAF n.11970 del 18 febbraio 2014, iscrizione giunta dopo tre anni dalla registrazione del Limone di Siracusa quale IGP.http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/03/05/14A01674/sg .

Concordo, infine, con Lei, Consigliere Avola, sulla necessità di una pronta definizione della pratica IGP, rassicurandola sulla concorde volontà di Comune, Camera di Commercio e Cna di raggiungere al più presto l’auspicata tutela comunitaria. Senza IGP in qualunque parte dell’Italia e del mondo sarebbe possibile produrre il cioccolato di Modica, senza violare alcuna legge. Per tale ragione il Consorzio fa appello a tutte le imprese produttrici, quelle veramente interessate a raggiungere tale obiettivo, a ricercare momenti di confronto, se si vuole anche duri, per andare avanti con il più ampio livello di rappresentatività.

Nino Scivoletto
Direttore Consorzio Tutela
Cioccolato di Modica

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