Riscossione tributi a Modica. Esposto di protesta per mancata articolazione dell’orario pomeridiano di apertura al pubblico degli uffici Comunali

palazzo delle poste modica

Esposto di protesta per mancata articolazione dell’orario pomeridiano di apertura al pubblico degli uffici Comunali di accertamento e di riscossione dei tributi locali. Lo ha presentato un cittadino, Antonino Di Giacomo, al sindaco di Modica. “Premesso – dice – di condividere, in buona sostanza, l’operato del Sindaco Abbate Ignazio, il quale sta operando con efficienza, competenza e spirito di dedizione nell’interesse della città, tuttavia, per onestà intellettuale, per esigenze proprie e dell’intera comunità cittadina, credo sia necessario fare ammenda nella mia richiesta.

Sono stati trasmessi ai cittadini utenti, per le diverse tipologie di imposte e di tributi locali, decine di migliaia di avvisi di accertamento; ciò è stato fatto con lo scopo dell’accertamento e della riscossione degli effettivi residui attivi degli esercizi finanziari precedenti per una eventuale radiazione e per la predisposizione di un bilancio veritiero e corrispondente alle effettive entrate e risorse cui l’ente può effettivamente disporre. Tale principio è stato ampiamente ribadito e precisato dalla Corte dei Conti in sede di approvazione del conto consuntivo e non invece alterato fittiziamente con la previsione di residui attivi non corrispondenti al vero in quanto non riscuotibili ed oggetto di radiazione per prescrizione.

A parere dello scrivente, alcuni degli avvisi di accertamento relativi ai tributi locali degli anni precedenti, potevano e dovevano essere già radiati d’ufficio in quanto non riscuotibili perché oggetto di prescrizione e, pertanto, non dovevano essere inviati ai cittadini; ciò in base al disposto normativo comma 161 art 1 della Legge 296/2006 che espressamente ribadisce “Gli avvisi di accertamento, in rettifica e d’ufficio devono essere notificati , a pena di decadenza, entro il 31/12 del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento avrebbero dovuto essere effettuati”.

Nella fattispecie venivano notificati ai cittadini accertamenti di tributi risalenti ad un numero di anni notevolmente superiori ai cinque anni previsti in tema di prescrizione.
Gli stessi, in mancanza di interruzione o di eventuale altra comunicazione della prescrizione quinquennale, sono prescritti.

In tal modo solo i cittadini più accorti hanno beneficiato della prescrizione dei debiti tributari a seguito di reclamo o di contestazione; ciò in violazione del principio di uguaglianza sostanziale e della pari dignità sociale dei quali godono tutti i cittadini.

Per quanto su indicato, dovendo verificare con l’ufficio tributi gli avvisi di accertamento di tributi pervenuti dal Comune di Modica ed essendo, come tanti altri cittadini, impegnato per motivi lavorativi in orario antimeridiano ha più volte invitato e sollecitato il Responsabile della Posizione Organizzativa del Settore degli uffici delle Entrate e, per il tramite dei suoi collaboratori, anche l’Assessore al Bilancio Dott Giannone , ad articolare con urgenza il rientro pomeridiano settimanale del personale con apertura al pubblico. Tale richiesta non è stata ritenuta meritevole di interesse generale pertanto non è stata evasa.

Ad oggi, l’articolazione oraria effettuata dagli uffici di accertamento e riscossione delle entrate non prevede l’ apertura al pubblico in orario pomeridiano, bensì, l’apertura antimeridiana al pubblico dalle 8,30 alle 11,30, articolata su quattro giorni lavorativi”.

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