In questo periodo i cittadini modicani vengono raggiunti da continue e assillanti richieste di pagamento da parte del Comune relativi alla Tari e al Canone Acqua. Richieste che, come dimostrato, sono del tutto inusuali. A scendere in campo sono UDC, Scelta Civica e Adesso Modica. Premesso che la formazione del ruolo e la sua successiva riscossione da parte del Comune deve avvenire con dati certi e incontrovertibili, si riscontra in atto l’invio di richieste di pagamento con importi del tutto anomali, che pare siano stati calcolati a forfait e molte volte con cifre spropositate. Somme che incideranno fortemente sulla situazione finanziaria ed economica dei cittadini creando un allarme sociale nella cittadinanza.
In particolare, proseguono da UDC, Scelta Civica e Adesso Modica, si riscontrano anomalie procedurali quali: richieste di pagamento a seguito della rateizzazione domandata dal cittadino-contribuente con il pericolo di duplicazione delle somme richieste; importi di annualità pregresse scadute e molto probabilmente prescritte; richieste di pagamento che arrivano già scadute.
Tutti errori che confondono e preoccupano i cittadini che devono così recarsi all’ufficio tributi intasato da file lunghissime dove tutti chiedono chiarimenti su somme già pagate ma non decurtate o su debiti già pagati del tutto e di cui l’Ente comunale chiede un nuovo pagamento. Chiaramente una situazione ridicola e grottesca allo stesso tempo, che si scontra con l’azione amministrativa voluta dalla legge di efficienza, efficacia ed economicità della pubblica amministrazione che al Comune di Modica sembra essere stata dimenticata. Una situazione che, tuttavia, sta creando moltissime difficoltà ai cittadini, alle famiglie, agli artigiani, ai commercianti e alle piccole e medie imprese.
Al fine di mettere ordine nell’ufficio tributi, dove i dipendenti devono anche affrontare situazioni difficili, agire con fretta senza la dovuta serenità e il giusto contraddittorio con il cittadino al fine di quantificare correttamente il tributo dovuto, e far cessare questa situazione, necessita un’immediata sospensione della riscossione, nel rispetto delle esigenze di cassa dell’Ente, onde permettere ai cittadini di pagare il giusto dovuto attraverso la revisione del carico tributario individuale nel rispetto della Legge e dei diritti dei cittadini. In considerazione della grave crisi finanziaria corrente, dell’emorragia costante dei posti di lavoro, della tassazione portata al massimo che grava sulle famiglie, sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale venisse incontro ai cittadini con rateizzazioni, anche modeste, soprattutto per i pensionati.
Non vorremmo che tale anomala attività di riscossione fosse legata all’eccessiva spesa corrente attuata dal sindaco così come scritto in pubblici manifesti. Sarebbe pertanto opportuno nell’interesse dei cittadini e della città di Modica che l’amministrazione comunale con a capo il suo sindaco, rivedesse tale modalità di riscossione con una sospensione immediata delle richieste di pagamento e mettesse in ordine nel settore tributi.