Vittoria, violenza sessuale sulla figlia minore: arrestata anche la madre, complice del convivente

1779486-carabinieri

Prosegue senza sosta l’attività di prevenzione e di repressione dei reati in tutto il territorio della giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Vittoria, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla repressione e alla prevenzione dei reati, specie quelli che colpiscono le fasce più deboli della popolazione.

L’intenso lavoro, in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, ha consentito, nel pomeriggio di ieri, di trarre in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, la 45enne vittoriese F.G..
L’esecuzione, frutto di intensa attività di info-operativa a carico della donna, finalizzata all’applicazione della misura limitativa della libertà personale, è stata emessa a seguito della proposta di misura cautelare avanzata nel 2007 dai Carabinieri della locale Stazione, allorquando avevano tratto in arresto il convivente della signora: questi aveva abusato diverse volte della figlioletta della donna, all’epoca minore, nonostante la madre fosse al corrente di quanto avveniva tra le mura di casa. Gli elementi raccolti, che ne hanno delineato appieno le responsabilità in ordine alla vicenda, hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di emettere agli inizi di febbraio di quest’anno apposita ordinanza a carico della donna, che le impone di scontare complessivamente 6 anni di reclusione, dal momento che è stata giudicata colpevole del reato di violenza sessuale in concorso, commessa dal giugno 2006 al febbraio 2007.
La donna, non appena è stata rintracciata, è stata arrestata dai Carabinieri della Stazione di Vittoria che, dopo averla condotto nella caserma di via Galileo Galilei e aver espletato le formalità di rito, l’hanno ristretta presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale ibleo, Giulia Bisello, per i provvedimenti di competenza.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa