LE RASSICURAZIONI DI ARICO’ SUL NUOVO OSPEDALE DI RAGUSA: “SARA’ PRONTO, COMUNQUE VADA, ENTRO IL 30 GIUGNO 2017”

L'intervento del manager Maurizio Aricò sul nuovo ospedale

Il nuovo ospedale di Ragusa sarà pronto, comunque vada, entro il 30 giugno 2017. Questa data potrebbe essere anticipata se i lavori già fissati saranno completati prima del previsto. A fornire le comunicazioni sul nuovo cronoprogramma dell’ospedale Giovanni Paolo II di contrada Puntarazzi, all’uscita della città, il manager dell’Asp 7, Maurizio Aricò, che ha partecipato, lunedì sera, all’incontro promosso dal circolo Rinascita Democratica del Pd

sul tema “Conosciamo il nuovo ospedale Giovanni Paolo II”. “E’ stata l’occasione – ha chiarito il segretario del circolo, Tony Francone – per ricordare che gli otto milioni di euro necessari per il completamento sono stati trovati grazie all’impegno dell’on. Nello Dipasquale, deputato del Pd, ma anche per approfondire più da vicino quali i tempi di realizzazione e di completamento del nuovo nosocomio. Aricò ci ha spiegato che il nuovo ospedale sarà il fiore all’occhiello di una sanità, quella iblea, che già per molti aspetti si può ritenere tra le migliori in Sicilia, se non la migliore. Questa struttura pubblica, importantissima per la città di Ragusa, ma anche per il territorio limitrofo, sarà innovativa, assolutamente attenta ai canoni dell’efficienza, altamente tecnologica. Una struttura, chiamata dallo stesso direttore Aricò, task force che, grazie a un bando europeo, è riuscita a trovare tre milioni e mezzo di euro che serviranno per l’attivazione di un macchinario speciale, una Pet-Tc”. La nuova frontiera nell’ambito della medicina nucleare, infatti, è rappresentata dalla Pet-Tc, un’indagine diagnostica complessa, realizzata da un’unica apparecchiatura che esegue in successione una Tc, indispensabile per lo studio della struttura degli organi, e una Pet, che valuta accuratamente la funzione delle cellule e dei tessuti del corpo umano, in grado di accertare e localizzare la presenza di varie patologie: neoplasie in primis, ma anche processi infiammatori e degenerativi. “Ma non solo – ha aggiunto Francone – nell’intenzione del direttore generale, oltre a focalizzare tutto sul progetto proteso a dare maggiori e migliori cure ai cittadini, a creare un luogo in cui saranno curate le sofferenze e le fragilità, c’è anche la necessità di creare uno spazio per dare vita a momenti sociali e culturali all’interno dell’ospedale, un posto di interscambio delle varie voci presenti in città”. All’appuntamento erano presenti anche il presidente provinciale del Pd, Mario D’Asta, il consigliere comunale del Pd di Ragusa, Mario Chiavola. A moderare i lavori Sara Licitra, componente della segreteria di Rinascita Dem. Presente il deputato regionale Nello Dipasquale il quale ha posto l’accento sull’importanza che i lavori siano completati nei tempi previsti e sul fatto che la Sanità moderna deve essere sempre più al passo con i tempi, in grado di rispondere, e in maniera rapida, alle diversificate esigenze dei cittadini.

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