L’educazione alla bellezza e l’insegnamento della religione cattolica nella “buona scuola” della Riforma. 300 docenti di religione siciliani in aggiornamento a Catania, per iniziativa dell’ADR e dello Snadir

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FOTO2Oltre 300 docenti di religione provenienti da tutte le province della Sicilia hanno partecipato stamani al convegno di aggiornamento sul tema “L’insegnamento della religione cattolica nella riforma “La buona scuola”. Educare alla bellezza nell’attività didattica”, che si è tenuto presso la sala convegni dell’Hotel Nettuno di Catania.

A presiedere i lavori del convegno è stato Domenico Pisana, coordinatore nazionale per la formazione dell’ADR, associazione nazionale dei docenti di religione accreditata al MIUR quale ente di formazione, mentre relatori sono stati il dott. Luciano Chiappetta, consigliere dell’attuale ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, Mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto e Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir.
E’ stato un convegno di aggiornamento molto partecipato e abbastanza ricco di contenuti didattici e giuridico-ordinamentali; molto apprezzata e condivisa dai convegnisti la relazione di Mons. Antonio Staglianò, che ha declinato il tema della bellezza nell’attività educativa nei suoi aspetti letterari, religiosi, filosofici e antropologici, facendo rilevare come l’IRC debba far riflettere gli studenti, attraverso le programmazioni, sulle esigenze morali e sociali dell’uomo del nostro tempo, per aiutarli a comprendere che la religione cristiana contiene strutturalmente in sé un fondamento di bellezza e di libertà.
Di questioni giuridico-amministrative legate all’insegnamento della religione cattolica, tra le quali l’inserimento dei docenti di religione nell’organico funzionale, il precariato, la richiesta di un nuovo concorso per l’IRC, le Intese tra MIUR e CEI, le dimenticanze della legge 107 in ordine agli idr e le nuove prospettive per i docenti di religione, sono state ampiamente ed efficacemente sviluppate dal dott. Luciano Chiappetta e dal prof. Orazio Ruscica, suscitando molte domande tra i convenuti. Dunque, una mattinata di lavori intensa, con interventi dei docenti ed aperta dal saluto di alcuni esponenti della segreteria nazionale dello Snadir, i professori Marisa Scivoletto, Giuseppe Pace e Roberto Rapisarda, nonché del vicario generale dell’arcidiocesi di Catania, Mons. Salvatore Genchi.
“Sono molto soddisfatto di questo incontro di aggiornamento – ha affermato Domenico Pisana – al termine dei lavori, perché ha permesso di rimarcare come all’interno della Riforma “La buona scuola” l’insegnamento della religione cattolica debba essere assicurato agli studenti non per una sorta di privilegio ma per un riconoscimento del suo statuto epistemologico, oltre che per la sua rilevanza socio-culturale e pedagogica e per le sue finalità educative nel quadro dell’azione scolastica nel suo complesso.
L’IRC – ha concluso Pisana – fornisce agli studenti non mere nozioni o conoscenze religiose, ma le competenze perché sappiano autonomamente scegliere la strada della bellezza e della libertà, strada sulla quale ogni uomo, credente o meno o appartenente ad altra religione, potrà trovare spunti di riflessione per orientare il suo ethos, e per formarsi una cultura di cittadinanza etica, di convivenza civile, di giustizia e così incamminarsi verso il futuro con dignità culturale e consapevolezza critica.

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