Risultati eccezionali per la raccolta differenziata sul territorio comunale di Acate. Il servizio, gestito dalla ditta ecologica Busso Sebastiano di Giarratana, è partito lo scorso 1 dicembre. E in pochissimo tempo ha fatto registrare delle risposte entusiasmanti da parte dei cittadini. “Siamo entrati nel terzo mese – dice il sindaco Franco Raffo – a dicembre abbiamo chiuso l’indice di differenziata con il 43,70%, a gennaio eravamo già al 58,24% e i dati che ci hanno fornito proprio
in queste ore riferiscono che con data 16 febbraio avevamo addirittura superato il 60%. Ma verificheremo a fine mese come stanno le cose”. Una vera e propria rivoluzione copernicana, come racconta l’assessore che si occupa di seguire il servizio dal punto di vista amministrativo, Salvatore Li Calzi: “I nostri concittadini hanno risposto in maniera straordinaria. Non ce l’aspettavamo anche perché è normale che, soprattutto all’inizio, si possa registrare qualche defaillance. Meglio così. Ora ci stiamo concentrando per portare avanti la nostra battaglia sul secco, quindi da parte degli operatori c’è particolare attenzione a tutto ciò che si trova all’interno di questo particolare rifiuto evidenziando, se il caso, le cose che non vanno. Il nostro obiettivo è spingere la cittadinanza a differenziare in maniera decisa per migliorare ancora di più le nostre percentuali. E’ normale che possa esserci una quota, per così dire, di svogliatezza. Ma i nostri obiettivi legati alla campagna di sensibilizzazione sono mirati proprio a questo, a far sì che la percentuale possa salire ulteriormente. Anche perché questo significa che l’Amministrazione comunale risparmierà costi per il conferimento in discarica”. Queste le giornate in cui si conferiscono le varie tipologie di rifiuti ad Acate: il lunedì umido, il martedì secco indifferenziato con vetro e lattine, il mercoledì umido e plastica, il giovedì secco con carta e cartone, il venerdì umido, il sabato secco. “Vale la pena di sottolineare – dice il responsabile di cantiere della ditta ad Acate, Maurizio Busso – che, per scelta dell’Amministrazione comunale, dopo alcuni atti incresciosi che li hanno presi di mira, sono stati eliminati i cassonetti di vicinato. Tra l’altro, pure la Regione aveva impartito delle direttive relativamente al fatto di non posizionare alcun cassonetto di quartiere. A tutte le famiglie sono stati forniti i relativi kit per differenziare i rifiuti”. Il bacino di utenza a cui si rivolge il servizio è formato da undicimila persone.