Modica ha reso omaggio alla giovane Eleonora Giurdanella

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Non c’era donna, non c’era bambino, non c’era uomo che non piangeva. Una folla senza precedenti, un silenzio assordante e straziante nello stesso tempo ha dato l’ultimo saluto alla giovane Eleonora Giurdanella, laeleonora sedicenne morta il giorno di Carnevale dopo un incidente stradale ancora avvolto nel mistero a Frigintini, frazione modicana in cui viveva. Una chiesa madre di San Pietro che non è riuscita a contenere, com’ era pervedibile, l’enorme mole di familiari, amici, compagni di scuola, semplici modicani che sono andati a dare l’estremo saluto. Alla fine delle esequie, le lettere dei compagni di classe che con voce rotta dal pianto sono riusciti a tracciare la figura di Eleonora, sorridente, affabile, altruista, una studenta modello, lei che era anche rappresentante di classe, compito che inizialmente, come detto dal Preside del Verga, non voleva accettare perchè temeva di non essere in grado di assolvere a pieno ai suoi doveri, lei, Eleonora, che pretendeva che qualunque cosa doveva essere svolta nel migliore dei modi. All’uscita del feretro, i palloncini bianchi a confondersi nel blu di una inusuale mattinata di quasi primavera.

Intanto proseguono incessantemente le indagini della polizia locale di Modica per venire a capo a questo incidente, come detto, avvolto nel mistero. Giovedì, nella camera mortuaria dell’ospedale Cannizzaro di Catania, come noto, è stata effettuata l’autopsia, per capire se si fosse trattato di un sinistro autonomo o se qualcuno l’abbia deviata contro il palo che ha segnato la vita della giovane.

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