Le royalties e la riflessione di Salvatore Rando

Le polemiche sulla vicenda royalties ha superato ogni limite di decenza, sono state utilizzate parole fuori luogo, commenti fuori luogo pronunciate da rappresentanti istituzionali che dovrebbero rappresentare il popolo e il territorio non un Comune. Lo dice Salvatore Rando del Comitato Via Loreto di Modica. “Si grida allo scandalo su un emendamento che deve essere ancora approvato all’ARS che destina un misero fondo del 30% delle royalties ai Comuni di questa ex provincia. Il Sindaco di Modica ha fatto propria una ammirevole battaglia,

invitando gli altri sindaci del territorio a seguirlo, per una equa distribuzione dei proventi da destinare a tutti i Comuni iblei. Gli effetti di una catastrofe ambientale sia a terra che in mare riguarda tutti e non solo Ragusa. Tanto per ricordare ai tanti smemorati che alla fine degli anni ‘ 50 bruciò un pozzo petrolifero e la notte sembrava giorno, le fiamme illuminavano il cielo il fumo faceva il resto, sono stati chiamati specialisti americani a spegnere il fuoco ed è durato qualche settimana, gli effetti di quella tragedia inquinante riguardò un bel vasto se non tutto il territorio ibleo. Per la cronaca è giusto sapere cosa succede in altre parti d’Italia dove si estrae gas e petrolio: I ministri Stefania Guidi (Sviluppo economico) e Pier Carlo Padoan (Economia) hanno firmato il decreto (nel 2014)”bonus carburanti” che ha sbloccato due annualità di benefici economici, per un totale di oltre 170 milioni di euro. I fondi erano rimasti sospesi in seguito a un contenzioso amministrativo relativo al precedente decreto. In questo modo è stato riattivato lo strumento: attraverso un decreto che a partire dal bonus relativo al 2013 (erogato nell’estate 2015) è stata ulteriormente allargata la platea dei beneficiari, eliminando la limitazione ai soli patentati e riconoscendo dunque il beneficio economico a tutti i cittadini maggiorenni residenti nella Regione. Infatti la Lucania e non solo, le royalties sono destinati a tutti i cittadini della Regione e non al singolo Comune dove si pompa, nessuno si è scandalizzato; si distribuisce un card per ogni cittadino che ha diritto ogni anno di prelevare gratuitamente il carburante alla pompa. La dismissione dell’AZASI e dell’INSICEM che si trovavano nell’agglomerato industriale Modica – Pozzallo le somme sono state distribuite equamente in tutto il territorio ibleo senza che nessuno si è scandalizzato. I 5 stelle che sono i più arrabbiati hanno mostrato il loro vero volto: non si spendono per il territorio ma per il Comune dove il Sindaco ha lo stesso marchio, quindi i cittadini sapranno al momento di votare di non fidarsi da questa gente inaffidabili. Che dicono gli attivisti non ragusani del MM5 e i deputati eletti in altri territori a seguito delle elucubrazioni della Sen. Bertoretta che distingue i cittadini in due categorie: quelli che hanno tutto e quelli che non dovranno mai avere? Le risorse che da anni Ragusa percepisce sono talmente tante che non riescono più a spenderli e li utilizzano per altre cose, tant’è che le opposizioni sono stati fortemente critici con l’amministrazione ragusana, senza contare che da oltre trent’anni drenano risorse alla Regione anche per la legge speciale per Ibla, gli altri centri storici non hanno lo stesso diritto di salvaguardare i propri centri storici che cadono a pezzi, specialmente quelli inseriti nell’elenco dell’UNESCO?La smettessero tutti quanti di fare le vittime e scandalizzarsi senza motivo, crocifiggere le persone che hanno lungimiranza politica e voglia di essere diversi degli altri che scaldano solo poltrone , quando la crisi morde come sta mordendo nel Paese , quando si chiedono solo sacrifici e tasse, quando scarseggiano le risorse destinate ai Comuni, la Regione taglia e lo Stato pure bisogna inventarsi qualcosa, se poi la natura è benevole con il territorio per la ricchezza del sottosuolo, giustizia vuole che venga equamente distribuita per far crescere l’intera comunità e aiutare chi sta indietro. Deve essere bandita una volta per tutte la politica egoistica, accentratrice che da diversi lustri il territorio ibleo ha subito senza mai reagire. Si volta pagina nell’interesse di tutta la comunità iblea, finalmente. Ultima vittima? il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa che si dimette per protesta alla “scippo”, mente altri Comuni specialmente quelli montani approvano la scelta della distribuzione delle royalties. Quando dicevamo a proposito dei Liberi Consorzi che Ragusa la fa da padrone oggi lo dimostra in maniera puerile, campanilista ed accentratrice, avevamo ragione ad inseguire un modo nuovo di far politica con un nuovo Libero Consorzio ma purtroppo i nostalgici del passato hanno saputo solamente lamentarsi di rimanere isolati e ora addirittura ammutoliti su ciò che sta accadendo, forse era meglio essere soli che male accompagnati e la storia recente di questi eventi lo ha certificato”.

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