Pd, nuovo attacco al sindaco di Modica

Palazzo San  Domenico

“Che il sindaco di Modica si sia dimenticato di noi ci lascia del tutto indifferenti; purtroppo noi non possiamo dimenticarci di lui perché ogni giorno aumenta sempre di più la nostra preoccupazione per il baratro amministrativo e finanziario verso il quale sta conducendo la città e noi cittadini tutti”.

Il Partito Democratico s’intesta una nuova polemica contro il primo cittadino sostenendo che questi “controbilancia le sue risibili capacità politiche con un’ampia competenza a piegare la verità a suo uso e consumo grazie un’ampia gamma di menzogne”.
“Tuttavia – aggiunge il Pd – poiché coltiva velleità politiche di alto rango, sì da farsi promotore di disegni di leggi regionali e nazionali, Abbate dovrebbe quantomeno avere il buongusto di informarsi prima di parlare: avrebbe evitato di “sparare” la corbelleria di un Pd diviso sull’emendamento Di Pa-squale.
Comunque, per sua conoscenza, sappia che in sede di commissione bilancio i cinque parla-mentari Pd hanno votato l’emendamento e altrettanto hanno fatto tutti i dodici parlamentari Pd presenti in assemblea regionale durante la votazione della finanziaria.
L’emendamento è stato bocciato grazie al Movimento cinque stelle (contrario alle trivellazioni ma, a quanto pare, molto legato ai profitti che da esse derivano), a Forza Italia (però un suo deputato ibleo aveva proposto di inserire solo Comiso tra i destinatari delle royalties) e da franchi tiratori di altri partiti della maggioranza ma non del Pd.
Il sig. sindaco potrebbe chiedere agli esponenti regionali della sua recente area politica di rife-rimento se sanno qualcosa al riguardo…
E sempre per rinfrescare la sua memoria, quando l’attuale sindaco era consigliere provinciale ed era occupato a saltellare da un partito politico a un altro secondo il vento che tirava, noi del Pd di Modica e il sindaco Buscema avevamo proposto una modifica della legge su Ibla a fa-vore dei comuni patrimonio dell’Unesco.

La posizione del Pd di Modica era chiara allora ed è chiara adesso: ogni iniziativa legislativa
a favore non dei singoli campanili ma del territorio nel suo complesso con equo sostegno alle varie comunità che lo compongono, troverà sempre nostro appoggio così come ci sarà sempre il nostro rammarico quando questi obiettivi falliscono per le ottuse esigenze di “politici” più attenti alle loro fonti di voti cittadini che agli interessi del territorio.
Ci permettiamo, infine, di reiterare l’invito al sindaco di occuparsi con più attenzione della re-altà amministrativa di sua competenza anziché di sognare di assumere ruoli e vesti di legisla-tore che poco gli addicono perché l’umorismo che nasce dalle sue dichiarazioni è senz’altro di buona fattura ma mal si concilia con la serietà che dovrebbe contraddistinguere chi amministra una comunità”.

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