IL COMUNE DI RAGUSA RECEDE DA SOCIO DEL “DISTRETTO TURISTICO DEL SUD EST” E DEL “DISTRETTO TURISTICO DEGLI IBLEI”

Comune di Ragusa

La Giunta Municipale di Ragusa ha approvato, come proposta per il Consiglio Comunale, la delibera di recesso dalla qualità di socio del “Distretto Turistico del Sud-Est”. La decisione, ai sensi dell’art. 9 dello Statuto del Distretto, che attende l’esame del massimo consesso civico per la ratifica, è scaturita da una specifica valutazione da parte dell’Amministrazione Comunale, secondo quanto espresso nel documento, derivante dal fatto che l’individuazione dei Distretti Turistici

quali soggetti deputati alla promozione del territorio non è più ritenuta una soluzione idonea ad attuare strategie capaci di incidere concretamente sullo sviluppo turistico dell’area. Con analoga delibera, la Giunta Municipale ha inoltre stabilito, come proposta per il Consiglio Comunale, di recedere anche dal Distretto Turistico degli Iblei. In questo caso, è precisato nella delibera, la data di recesso sarà differita al termine del collaudo e della rendicontazione dell’attività progettuale già in corso, relativa al “Progetto per la creazione ne della carta di valorizzazione del distretto turistico degli Iblei e per lo sviluppo delle attività promozionali correlate” a valere sul PO FESR 2007/2013.
“Una scelta che –affermano il sindaco Federico Piccitto e l’assessore comunale al Turismo, Stefano Martorana– al di là delle altre valutazioni, scaturisce anche dal nuovo percorso,  avviato tra i comuni che fanno parte dei siti UNESCO “città tardo barocche del Val di Noto”, che ha visto la città di Ragusa tra le realtà direttamente coinvolte. Un progetto che coinvolge direttamente gli enti locali, anche in vista della programmazione europea 2014-2020 dedicata in maniera particolare proprio alla valorizzazione dei siti Unesco, e che è stato fortemente voluto da tutti i rappresentanti dei comuni coinvolti. Dopo una serie di confronti già effettuati nelle scorse settimane, infatti, tale iniziativa è ormai prossima ad entrare nella fase di piena operatività”.

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