Fondi Unione Europea, la proposta del movimento Sviluppo Ibleo già raccolta dal candidato a sindacodi Vittoria Giovanni Moscato

Andrea La Rosa presidente commissione Bilancio

“Dopo l’approvazione della Finanziaria regionale 2016, tutta lacrime e sangue, non possiamo esimerci dall’avanzare una serie di riflessioni, auspicando soprattutto che il Governo regionale si concentri sui numerosi atti amministrativi che devono essere ancora approvati per il bene dei siciliani”. A dirlo è il presidente di Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, a nome di tutto il movimento che, a Vittoria, sostiene la candidatura a sindaco di Giovanni Moscato.

“La vera sfida – continua La Rosa – è quella rappresentata dalla pubblicizzazione dei bandi e dall’utilizzazione delle risorse europee. E’ fondamentale che il prossimo sindaco di Vittoria, e Moscato è assolutamente in linea con questa indicazione, si organizzi in tale direzione. Occorre utilizzare adeguatamente e al massimo questi fondi. Infatti, le risorse in questione potrebbero permetterci di creare economie e quel lavoro di cui la Sicilia ha tanto bisogno. Il mio pensiero va alla mia città, al nostro territorio ragusano, dimenticato e bistrattato da questa esperienza politica fallimentare che, a livello regionale, porta un solo nome, quello di Rosario Crocetta. Per il Governo regionale, la nostra provincia viene considerata costantemente come il fanalino di coda. Per non parlare della città di Vittoria. E’ come se non esistesse nonostante l’attuale sindaco abbia nominato cittadino onorario l’attuale governatore. Un errore di valutazione insopportabile. Le scelte fatte dalla Regione per i forestali, a cui è stata assicurata una retribuzione per il prossimo futuro, ancora sono incomplete. Bisogna individuare, secondo noi, una più proficua e produttiva collocazione di lavoro per questi operatori, garantendo loro i mezzi e le attrezzature necessarie per produrre e restituendo quella dignità occupazionale che gli stessi operai chiedono giustamente da tempo. Anche questo sarebbe un modo chiaro ed evidente per dimostrare che qualcosa sta cambiando. Ma è forse chiedere troppo al Governo Crocetta”.

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