I Forconi intervengono sulla pignorabiltà della casa che si discute in Parlamento. Ci vogliono fatti e non manfrine politiche! Sette o diciotto rate non cambia nulla

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In questi giorni si sta assistendo ad un duro e falso scontro in Parlamento sulla questione della pignorabilità delle case degli italiani secondo le direttive dell’Europa che prevede che la propria abitazione finisca direttamente nelle mani delle banche dopo sole sette rate non pagate, anche non continuative, o dopo 180 giorni di morosità.

E’ stata battaglia tra il Movimento cinque stelle e il Pd che voleva che si approvasse la linea europea, infliggendo così agli italiani un durissimo colpo. Un atto gravissimo mascherato ignobilmente parafrasando parole come agevolazioni nei mutui, tutela dei diritti. Ma quali tutele, quali diritti? “In che modo potrebbero tutelare gli italiani che in un periodo di difficoltà economica non possono pagare i debiti e in sole sette rate perdono tutto? – dice il Movimento dei Forconi – Ignobile e assurdo che il Pd voglia far passare un decreto di questo tipo. Da parte sua invece il Movimento cinque stelle ha messo in scena un gran teatrino, dove armati di cartelli e con proteste mediatiche, i grillini hanno proposto di portare a 18 le rate il cui mancato pagamento causa la perdita dell’immobile. Ignobile anche questo! Si dovrebbe lottare uniti per l’impignorabilità della prima casa, per la tutela dei cittadini senza se e senza ma. Si dovrebbe difendere a spada tratta il diritto inviolabile alla prima abitazione. Invece le leggi vanno avanti nonostante i teatrini pentastellati.

I Forconi, sempre in prima linea in questa difesa, hanno manifestato concretamente, anche a fronte di denunce, per far desistere i compratori delle case all’asta, per difendere chi perde immobili e azienda. E mentre ora pagano anche le conseguenze legali per questi atti di coraggio a favore della povera gente, i rappresentanti politici, Pd o grillini che siano, mercanteggiano su quante rate del mutuo ci manderanno in rovina.

Invece di patteggiare su quante rate del mutuo insolute siano necessario per perdere tutto, si pensi invece a fare fronte comune, anche con azioni concrete, verso un governo impazzito contro la povera gente”.

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