Terranova: Situazione di grave pericolo in Via Roma a Vittoria. Ennesimo incidente stradale

palo via roma

Persiste la grave situazione di pericolo costituita dalla paradossale presenza di un palo della pubblica illuminazione sulla carreggiata della centralissima e trafficatissima Via Roma a Vittoria. Per Riccardo Terranova, candidato sindaco della città ipparina, è assolutamente ingiustificabile il fatto che in tutti questi anni il Comune non abbia trovato il tempo, le risorse ed il modo per rimuovere una situazione che mette quotidianamente a repentaglio la pubblica incolumità e che nel tempo è già stato causa di svariati incidenti stradali,

per fortuna senza gravi conseguenze per le persone ma solo danni materiali. Da ultimo, alcuni giorni fa, si è verificato un grave incidente stradale fra un auto ed una moto, la quale ha terminato la sua corsa andandosi a schiantare proprio contro il palo in oggetto.
La pericolosità di tale stato di cose, unitamente al dissesto di tutta la rete stradale urbana, prosegue Terranova, non è una valutazione soggettiva ma la constatazione oggettiva di uno dei gravi sintomi e delle conseguenze del grado di attenzione ed efficienza della sua Amministrazione rispetto alla tematica della sicurezza stradale e al decoro urbano. Pertanto non è, né può essere considerata, una mera critica politica ma un modo per renderla ancora una volta consapevole dello stato dei fatti; un modo per non consentirle, un domani, di poter dire che non era stato informato del grave stato di pericolo esistente nella citata strada cittadina.
A riprova della indifferenza amministrativa sulla tematica “sicurezza stradale” ci soccorre il un ulteriore dato oggettivo che le ha fatto conseguire il “record” poco invidiabile costituito dalle centinaia di Delibere di Giunta municipale di risarcimenti danni ad automobilisti e motociclisti che in questi anni si sono rivalsi sul Comune per avere risarciti i danni patiti a causa delle condizioni in cui versano le martoriate vie cittadine.
Auspico, conclude Terranova che prima della fine del suo mandato dia un segnale chiaro di inversione di tendenza, sia pure tardiva, ma che almeno possa scongiurare conseguenze, per i cittadini e per il Comune, ben più gravi di quelle già verificatesi.

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