Spese in una gioielleria. L’ex parlamentare ispicese Leontini condannato dalla Corte dei Conti. Dovrà risarcire la Regione. Il difensore: “Sentenza censurabile”

Innocenzo Leontini

Dovrà risarcire la Regione Sicilia, Innocenzo Leontini, ex capogruppo del Pdl dell´Assemblea regionale siciliana. La Corte dei Conti lo ha  condannato  al risarcimento per complessivi  97 mila euro a fronte di una  richiesta di  103 mila euro.

Si tratta di spese ritenute  ingiustificate ed  effettuate coi fondi del gruppo parlamentare. Era stata  la Guardia di Finanza di Palermo ad avviare l’indagine relativa alla  legislatura dal 2008-2012. Leontini è stato difeso dall´avvocato Salvatore Campanella. La Corte dei Conti ha contestato all’ex parlamentare ispicese  14 mila euro per consumazioni al bar e alla bouvette dell´Ars; circa 5 mila euro per carburante, 10 mila di spese telefoniche; 15 mila per un patrocinio legale per un ricorso elettorale. L´ex capogruppo del Pdl ha giustificato circa 8 mila euro di spese per i necrologi e 7 mila euro per oggetti acquistati in una gioielleria di Modica. Nei giorni scorsi erano arrivate le condanne anche per altri capigruppo: Francesco Musotto, Dino Fiorenza e Rudy Maira.

L’avvocato   Campanella definisce censurabile il dispositivo della  Corte dei Conti. «Innocenzo Leontini  ha   giustificato scrupolosamente  tutte le spese sostenute – sottolinea il penalista modicano – come ampiamente discusso anche in sede penale. Il magistrato del tribunale di Palermo, infatti,  contesta   solo diecimila euro e per questo motivo avevano richiesto il rito abbreviato. La stessa accusa aveva avanzato richiesta di archiviazione. Evidentemente   i giudici contabili non hanno affatto tenuto in considerazione l’ampia documentazione a discolpa del mio assistito, o forse lo hanno fatto in maniera superficiale. In ogni caso, avverso questa sentenza – conclude l’avvocato Campanella – ricorreremo in appello”.

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