Forconi. Le scuole di Modica sono allo sfascio! Ma quali controlli erano stati fatti?

Scuola fatiscente1

Cadono grossi calcinacci dal soffitto in una scuola di Modica e solo la fortuna e il caso hanno fatto si che non ci sia stata una tragedia. Il gravissimo episodio accaduto alla scuola media Giovanni XXXIII è solo l’ovvia conseguenza dello stato vergognoso in cui versano le scuole della nostra città abbandonate a se stesse, con conseguente, evidente e concreto pericolo per i nostri figli, la cui incolumità è seriamente messa a rischio. Sono le accorate parole dei Forconi di Modica

che puntano il dito contro l’amministrazione modicana totalmente assente e immobile di fronte ai veri problemi della città. Esattamente un mese fa, l’amministrazione in seguito ad un leggero sciame sismico, ha chiuso per un giorno le scuole vantandosi con la città di avere edifici sicuri, controllati da tecnici ed esperti che ne hanno garantita la fruibilità per bambini ed allievi. Ma quali controlli sono stati fatti? Se esistono dei verbali delle perizie eseguite, noi chiederemo di poterli visionare.
Questa amministrazione modicana, così come tutta l’opposizione totalmente assopita e assente, resta indifferente e lontana dai problemi reali e concreti della città, troppo impegnata in feste e lustrini per apparire e illuminare campagne elettorali dall’evidente tornaconto personale. Ma la città ha ben altre esigente. Le scuole dei nostri figli hanno ben altre necessità. Istituti che come si è visto sono pericolosi, oltre che sporchi e freddi! Una buona amministrazione dovrebbe in primo luogo pensare ai cittadini, ma soprattutto ai bambini e ai ragazzi che vivono ogni giorno un pesante disagio. La risposta del sindaco Abbate che afferma di aver già mandato un operaio a provvedere, non è abbastanza. Ed è anzi ridicola, da parte di chi dovrebbe prendere con più serietà l’incolumità dei nostri figli. Tutti argomenti non nuovi che come Forconi abbiamo già denunciato la scorsa primavera, mostrando scuole in pessimo stato. Non si tratta di un singolo episodio legato solo alla Giovanni XXXIII, è un problema molto più ampio sulla sicurezza degli edifici scolastici modicani. Per non parlare anche della via antistante al medesimo edificio scolastico, dove le radici degli alberi rendono difficoltoso il passaggio e pericolosissimo per ogni motorino che attraversa. E come ben sappiamo sono centinaia i ragazzi in sella ai motorini che ogni giorni attraversano la zona. L’amministrazione modicana aspetta un’altra tragedia per risistemare l’asfalto? “Tutto questo vuole essere anche un appello ai genitori e alle famiglie – sancisce Piero Bellaera – Perchè non si può fare finta di nulla. Vogliamo davvero cambiare la città? Allora dobbiamo metterci tutti in prima fila”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa