Omicidio Brandimarte a Vittoria. Condannato a 18 anni l’autore

brandimante

Diciotto anni di reclusione a fronte di una richiesta della pubblica accusa di 20 anni. Il gup di Ragusa, Claudio Maggioni, ha inflitto questa condanna,  concedendo le attenuanti generiche per essersi reso reo confesso dell’assassinio di Michele Brandimarte, al 24enne   Domenico Italiano, residente a Gioia Tauro.

L’imputato, dopo l’omicidio avvenuto ne mese di dicembre del 2014 nei pressi di Via Cavour a Vittoria, si consegnò alla polizia del commissariato di Gioia Tauro consegnando anche la pistola, una calibro 7,65 con matricola abrasa. Italiano affermò di avere ucciso  Brandimarte in strada davanti a decine di persone per una lite scoppiata per futili motivi. Michele Brandimarte era esponente di spicco della ´ndrangheta calabrese  Piromalli-Molè. Il killer, con precedenti  anche per droga, si trovavano all’angolo fra via Carlo Alberto e via Roma, quando il 24enne esplose  in testa a Brandimarte colpi di pistola.   Il gup ha altresì rinviato  a giudizio   un vittoriese di 46 anni, C.M., per favoreggiamento. Il processo a suo carico è stato fissato al 21 ottobre.

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