Stalking contro i genitori adottivi. Scicli, va ai domiciliari e col braccialetto elettronico Alessandro Mansueto

MANSUETO A.

Va agli arresti domiciliari e dovrà portare il braccialetto elettronico, lo sciclitano Alessandro Mansueto, 19 anni, arrestato per stalking nei confronti dei genitori adottivi dai Carabinieri. Il giovane, difeso dall’avvocato Loredana Calabrese, è comparso davanti al Gip di Ragusa, Andrea Reale, che, dopo la convalida dell’arresto, non ha confermato la detenzione in carcere.

Nonostante la lunga serie di denunce per estorsione, minacce aggravate, danneggiamenti vari e violenza privata, l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi di lavoro, di abitazione e di studio frequentati dai suoi genitori adottivi e dall’altro figlio naturale di questi ultimi, Mansueto avrebbe continuato a vessare la coppia. Nel gennaio scorso il Mansueto era stato costretto a lasciare l’abitazione dove aveva vissuto fino ad allora e a trovarsi un’altra casa.

Neanche questa misura, però, si rilevava efficace a far desistere il giovane dai suoi propositi poiché,incurante del provvedimento restrittivo emesso dall’Autorità Giudiziaria, aveva continuato a presentarsi regolarmente presso l’abitazione dei genitori adottivi, chiedendo somme di denaro o pretendendo di pranzare nella loro abitazione e, ad ogni rifiuto, puntualmente scattavano le minacce di violenze, costringendo le povere vittime a sporgere nuove denunce.
L’ultimo episodio si era verificato pochi giorni fa quando il 19enne, per l’ennesima volta, si era presentato presso l’abitazione dalla quale gli era imposto dalla legge di stare lontano, pretendendo di mangiare e inveendo contro la madre adottiva, che si era vista costretta a chiedere l’intervento dei Carabinieri.

I militari, immediatamente giunti sul posto individuavano il Mansueto, che ancora stazionava nei pressi dell’abitazione della madre, urlando contro la stessa solo perché si era rifiutata di preparargli da mangiare.

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