CRISI AGRICOLTURA, LA SENATRICE PADUA ILLUSTRA LE INIZIATIVE ADOTTATE NEGLI ULTIMI GIORNI DAL MINISTRO MARTINA A SOSTEGNO DEI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI

Venera   Padua

Il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha dato il via alla campagna di promozione e comunicazione “Il mese del pomodoro italiano”, realizzata dall’Organizzazione interprofessionale ortofrutticola italiana, Ortofrutta Italia, con il patrocinio del Mipaaf. A darne comunicazione la senatrice del Pd Venera Padua che, proprio nei giorni scorsi, aveva partecipato al tavolo promosso dal ministro Maurizio Martina sulla crisi agricola nel Sud Italia,

con particolare riferimento alle problematiche della fascia trasformata siciliana. Questa iniziativa si va ad aggiungere a quella già attiva per gli agrumi, sempre organizzata da Ortofrutta Italia, e che ha come focus “Arance di stagione: qualità garantita dalla natura”. “La promozione, che si sviluppa nei mesi di marzo e aprile – dice la senatrice Padua riprendendo gli intenti del ministero – punta a sostenere il consumo di pomodoro nazionale e arance attraverso un’informazione dei cittadini sulle qualità nutrizionali e qualitative dei prodotti italiani e sarà capillare sul territorio. Saranno coinvolti, infatti, 4mila punti vendita della grande distribuzione organizzata, dei mercati agroalimentari e dei negozi specializzati e di prossimità dove saranno esposti i materiali comunicativi delle campagne. Saranno informati i consumatori su prodotti straordinari come le arance e il pomodoro da mensa italiani, dando una possibilità in più di sostenere i nostri produttori acquistando prodotti nazionali. Si tratta di iniziative importanti dell’interprofessione ortofrutticola che sosteniamo soprattutto in questo momento di crisi di mercato per alcune tipologie, come il ciliegino siciliano”. Ma non basta. In occasione della manifestazione di protesta in programma lunedì anche sui territori siciliani, la senatrice Padua precisa che “sempre nella stessa giornata, a Bruxelles, il ministro Martina ribadirà l’urgenza di intervenire per contrastare la crisi che sta colpendo i produttori di agrumi e pomodoro e che ha visto, in quest’ultimo caso, il prezzo scendere anche del 40%. Sarà chiesto alla Commissione Ue di aumentare i prezzi di ritiro e differenziarli per tipologia, in modo da rispondere meglio alle nostre esigenze produttive. È necessaria anche l’attivazione della clausola di salvaguardia prevista dall’accordo Ue Marocco, perché le importazioni di pomodoro da quel Paese sono aumentate del 70% nelle prime settimane dell’anno con un impatto negativo sul mercato”.

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