Modica, Il tema delle risorse e della formazione al centro della Giornata Internazionale del Servizio Sociale. La dignità della persona strumento di una società più giusta

Saladino, Giurdanella,Floridia,Sammito e Poidomani

Un’ampia riflessione riguardante gli aspetti normativi, operativi e formativi che interessano il servizio sociale e soprattutto per riaffermare il ruolo degli assistenti sociali è stata al centro della Giornata Mondiale del Servizio Sociale che ha affrontato il tema: “Le società prosperano quando la dignità ed i diritti di tutte le persone sono rispettati. Assistenti Sociali per la coesione sociale. L’appuntamento che si è tenuto ieri nell’auditorium della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”,

è stato promosso dall’assessorato ai servizi sociali dell’ente, dall’ordine professionale degli assistenti sociali della Regione Sicilia, dal Sunas (sindacato unitario nazionale assistenti sociali) e dalla scuola di assistenti sociali “F.Stagno D’Alcontres” che gestisce il corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale.
I temi in discussione hanno fatto riferimento al ruolo dell’assistente sociale oggi nel contesto di un quadro sociale in evoluzione che è fatto di crisi di valori, di insufficienti economie e quindi di minori investimenti nel settore e ciò determina non poche difficoltà nel sostenere le persone ad affrontare e superare le situazioni di difficoltà e di disagio, nel contribuire alla promozione di politiche sociali ed interventi tesi a garantire il rispetto dei diritti e della dignità di ogni persona creando le condizioni per la crescita umana, sociale ed economica delle comunità.
L’evento si è sviluppato attorno ad una tavola rotonda preceduta da un intervento di presentazione della giornata internazionale del Servizio Sociale di Salvatore Poidomani, Vice presidente dell’Ordine professionale Assistenti Sociali della Regione Sicilia, il quale ha tratteggiato la figura dell’assistente nel contesto della società di oggi affrontando la questione normativa e sociale degli operatori rispetto a sviluppi e a riconoscimenti giuridici che sono ancora in itinere.
Alla tavola rotonda hanno preso parte l’assessore ai servizi sociali Rita Floridia, il segretario regionale del Sunas, Luca Giurdanella e il direttore della scuola per assistenti sociali “D’Alcontres” di Modica.
L’Assessore Floridia ha puntato le sue attenzioni sulle iniziative che l’amministrazione comunale ha assunto nel corso di due anni e mezzo di legislatura, nonostante un quadro economico in piena regressione in termini di trasferimenti di risorse di Stato e Regione.
Si è cercato di supplire attraverso l’attivazione di servizi fondati sul volontariato in tema di violenza sulle donne, con i protocolli d’intesa con l’Anffas e l’I.A.C.P., con la pratica dell’accreditamento che consente all’utente di scegliere l’operatore che deve garantire il servizio.
Sui temi prettamente rivendicativi si è soffermato Luca Giurdanella che ha precisato il disagio della categoria – in Italia ci sono oggi 30mila assistenti sociali- con contratti non rinnovati e quindi diritti non riconosciuti e nonostante tutto gli operatori continuano ad agire per migliorare la qualità della vita delle persone o dei gruppi che evidenziano un disagio sociale.
Ma uno dei nodi centrali della discussione li ha posti, Gian Piero Saladino, che ha evidenziato come la questione non è la mancanza di risorse ma quello della loro distribuzione per la quale la politica non intende operare un’ inversione di tendenza.
Ha posto centrale il tema della formazione per le assistenti sociali che devono “leggere” e adeguandosi al mutamento delle dinamiche sociali cui è sottoposta la società: quindi una formazione continua a qualsiasi età. Il sistema è fortemente condizionato dalla dimensione mondiale legata alla diminuzione delle nascite, alla desertificazione che si registra in varie parti del pianeta.
Nonostante tutto in questo ragionamento manca il protagonismo della politica, dell’economia e della finanza ragion per cui il contraccolpo è il tentativo dominante di far scomparire la formazione sociale garantita dalla Carta Costituzionale. Alla tavola rotonda sono succeduti quindi alcuni interventi programmati: Santina Amato, Presidente IPSO FACTO, Giovanni Provvidenza, Presidente Anfass Modica, Salvo Garofalo, Caritas Diocesana Noto Matilde Sessa, esperta Cooperazione Sociale, Giuliana Volpe Coop. Azione Sociale- Centro Babel. Ha concluso i lavori Guglielmo Puzzo, Segretario Ordine Professionale Assistenti Sociali Regione Sicilia.
“Valuto la giornata internazionale del Servizio Sociale , commenta l’assessore Rita Floridia, un’occasione importante per affrontare il tema nel contesto di una crisi del welfare legata fortemente ad un’affievolirsi costante delle risorse economiche.
In un momento come questo di grandi mutamenti del Welfare, è necessario che i servizi sociali sappiano dare contributi innovativi e alternativi , bisogna essere sempre più industriosi e fantasiosi .
Alla base di una politica seria e attenta alla dignità e ai diritti delle persone c’ è sicuramente una capacità di realizzare processi virtuosi e buone prassi. Avere la capacità di fare proposte e attuare strategie di settore in questo contesto è dimostrazione di forte volontà e di attenzione verso i temi sociali. Per il prossimo anno proporrò un’apertura al pubblico, una sorta di open day, sulle attività dei servizi sociali e degli operatori per cercare di mediare esigenze, necessità  con la sostenibilità dei servizi resi”.

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