Santa Croce Camerina. commercianti sul piede di guerra, spente le insegne per protesta. La sezione cittadina dell’Ascom: “Contestiamo la nuova tassa sulla pubblicità”

Il presidente Ascom Santa Croce Vitaliano Pollari

Il Comune di Santa Croce Camerina ha trasmesso una serie di avvisi a vari esercizi commerciali aventi ad oggetto l’imposta di pubblicità con particolare riferimento all’installazione di mezzi promozionali senza il prescritto versamento dell’imposta dovuta. E’ stato chiesto al singolo commerciante di regolarizzare la propria posizione nel giro di due settimane. Se ciò non dovesse accadere il Comune ha spiegato che emanerà un avviso di accertamento con retroattività quinquennale

e quindi con l’aggravio di sanzioni ed interessi. “Una vera e propria spada di Damocle – dice il presidente della sezione cittadina dell’Ascom, Vitaliano Pollari – sul capo di numerosi operatori commerciali che, già alle prese con una crisi infinita, rischiano di subire il colpo di grazia e, quindi, di conseguenza, la chiusura della propria attività. Nel corso di una riunione alla presenza di trenta persone, l’Ascom si è messa a disposizione, anche attraverso l’ufficio legale dell’associazione a Ragusa, per la presentazione di ricorsi e contestazioni. Al termine dell’incontro è stato deciso di protestare intanto mantenendo spente le insegne dei nostri negozi con un cartello affisso all’esterno per spiegare le ragioni della contestazione. Dopodiché presenteremo una formale richiesta al Comune per un incontro con il sindaco, l’assessore al Bilancio e con il responsabile del procedimento, il dirigente del settore Ragioneria. Un incontro richiesto per ottenere chiarimenti visto che così si rischia di creare una vera e propria nuova imposta che graverà sulle spalle dei commercianti camarinensi i quali sono continuamente presi di mira. Verificheremo che cosa ci diranno e agiremo di conseguenza. Sappiamo che le insegne inferiori ai cinque metri quadrati di superficie non dovrebbero essere soggette ad alcun tipo di imposta. Ma noi faremo in modo che ci possa essere un trattamento univoco per tutti. Contestiamo questo modus operandi e auspichiamo che l’Amministrazione comunale possa addivenire a più miti consigli”.

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