Assemblea dei dipendenti a tempo indeterminato in part-time del Comune di Comiso

comune di comiso

Ieri, su convocazione delle rappresentanze sindacali unitarie si è tenuta l’Assemblea dei dipendenti a tempo indeterminato in part-time del Comune di Comiso.
Da alcuni mesi le Organizzazioni Sindacali hanno avviato una serie di iniziative al fine di aumentare il numero delle ore settimanali di servizio da parte del personale.
Da subito la richiesta è stata tesa a rendere strutturale l’incremento orario per tutti i dipendenti che da anni lavorano per 18 ore settimanali.

La richiesta sindacale (aumento medio di 6 ore settimanali pro capite) ha trovato il pieno sostegno da parte di tutti i lavoratori coinvolti e la si ritiene fattibile, anche perché il Comune di Comiso ha chiuso dal 1^ gennaio 2016 la fase del dissesto non è più sottoposto ai rigidi vincoli in materia di personale.
Un incremento orario possibile nel segno di una piena funzionalità dei servizi che il Comune eroga.
“Malgrado diverse interlocuzioni con l’Amministrazione comunale – lamentano Aldo Mattisi della Fp-CGIL e e Antonio Nicosia della Fp-CISL – finora si è registrata la chiusura totale su tale proposta, preferendo interventi di incremento orari per settori o gruppi di dipendenti che oltre a discriminare e differenziare tali lavoratori, riteniamo non funzionale sotto l’aspetto dell’efficacia dell’azione amministrativa.
Di recente il Sindaco ha presentato ai rappresentati sindacali un ennesimo piano di incremento orario di sei ore settimanali che si svilupperebbe in diverse annualità. Alla fine del percorso (anno 2018) circa una cinquantina di dipendenti non usufruirebbero di nessun aumento delle ore di servizio.
Una proposta, quella formulata dal Sindaco Spataro, che ha fatto registrare da subito la contrarierà da parte delle rappresentanze sindacali, proprio perché non funzionale e alquanto discriminatoria.
Ora la delicata questione è stata dibattuta dai lavoratori part-time in occasione dell’Assemblea di cui si è detto. Unanime la contrarierà da parte di tutti rispetto alla volontà dell’Amministrazione Comunale di differenziare e dividere i lavoratori.
Alla fine del serrato confronto si è deciso di proclamare lo stato di agitazione e di richiedere all’Amministrazione comunale di destinare le risorse economiche disponibili all’aumento strutturale del monte ore settimanali a tutti i dipendenti in part-time che non ne hanno usufruito.
Finora abbiamo assistito a lunghe pause di riflessioni da parte del Sindaco Spataro, per poi agire in modo del tutto contrario, rispetto alle interlocuzioni avute.
Nel contempo, si è deciso di informate il Sig. Prefetto, con l’intento, anche, di poter mettere attorno a un tavolo le parti in causa e scongiurare, così, l’inasprirsi delle forti tensioni che si registrano.
E’ del tutto evidente l’azione sindacale mira a realizzare un serio e proficuo confronto, tenendo conto delle aspettative di tutti i dipendenti in part-time, con l’intento primario di dare pari dignità a tutti i lavoratori. Se l’A.C. dovesse perseverare nel suo intento saremo costretti a intensificare la protesta”.

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