Medicina Legale a Ragusa, Mauro (FI): “Nella sede di via Ibla va sempre peggio”.

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“Continuo a ricevere segnalazioni sulla Struttura di Medicina Legale di via Ibla, dove, nonostante i rilievi già fatti in passato, sembra peggiorare la gestione dell’utenza dei diversamente abili che vengono convocati in numeri eccessivi rispetto a quanti può accoglierne quella sede”. Così il sen. Giovanni Mauro, commissario di Forza Italia in provincia di Ragusa, in merito alle lamentele ricevute da alcuni utenti costretti a recarsi presso quella struttura per sbrigare delle pratiche, in particolare quelle relative alle patenti speciali.

“In via Ibla, che è già di per sé un luogo complicato da un punto di vista urbanistico e viario – prosegue Mauro – vengono effettuate le visite per il rinnovo delle patenti speciali e gli utenti vengono convocati tutti nei giorni di martedì e giovedì, a partire dalle 8.30 del mattino. Giovedì scorso se ne attendevano ben 48, martedì prossimo saranno altri 40. Peccato che la sede di Medicina Legale abbia un parcheggio interno piccolissimo rispetto alla necessità, dove sta a malapena una mezza dozzina di auto (chissà quante appartengono a utenti), accessibile tramite un vialetto dissestato e c’è un solo stallo per disabili all’esterno della struttura. Inconcepibile. Eppure non dovrebbe essere difficile immaginare cosa accade intorno alle 9.30, ad appena un’ora dall’orario di convocazione: il caos”.
“Era solo fine febbraio quando, latore di numerosi reclami – continua il senatore – ho criticato duramente la decisione del direttore generale dell’Asp di trasferire in via Ibla la segreteria delle Commissioni di Invalidità civile e il relativo ambulatorio. Trasloco che era atteso per il 15 marzo e che, pare, sia stato temporaneamente rimandato. Nel frattempo, però, alla sede di Medicina Legale, che un anno fa ho definito ‘campione di barriere architettoniche’, va sempre peggio”.
“Per l’Azienda Sanitaria Provinciale si tratta di un’Unità Operativa Complessa -conclude Mauro – molto complessa, anzi, complicatissima, soprattutto per i disabili”.

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