Assemblea congiunta ieri sera a Ragusa dei circoli Pd “Pippo Tumino” e “Rinascita Democratica”: “Stiamo lavorando per costruire un partito unito”

L'assemblea di ieri sera

Numerosi i militanti di partito che hanno partecipato ieri pomeriggio all’iniziativa promossa per parlare di politica locale ma anche di referendum, come è giusto che si faccia all’interno di un partito come il Pd, iniziativa organizzata dai circoli Pippo Tumino e Rinascita Democratica di Ragusa, coordinata da Peppe Calabrese in qualità di portavoce con i segretari dei due circoli, rispettivamente Gianni Lauretta e Tony Francone.

La sala del circolo Tumino di via Sant’Anna 191 era gremita di dirigenti e simpatizzanti dei democratici. Numerosi sono stati gli interventi sui temi all’ordine del giorno e più volte è stato sottolineato il fatto che mentre durante l’assemblea in questione si è parlato solo di politica, altrove, allo stesso orario, c’era qualcuno che tentava, ancora una volta, di centrare l’interesse del partito sulle poltrone e sugli organismi. Quindi, anziché includere, tenta di proseguire la strada dell’estromissione di un pezzo di partito. E’ stato sottolineato, in proposito, che i due circoli Pippo Tumino e Rinascita Dem lavoreranno per unire e non per dividere. Ha introdotto i lavori Peppe Calabrese con una sintetica relazione sui temi più attuali soffermando la discussione sulla inadeguatezza dell’attuale Amministrazione comunale a trovare la strada maestra per disegnare una città moderna, ecologica, pronta, al passo con i tempi, in grado di dare risposte concrete sulle esigenze dei cittadini. Hanno proseguito i due segretari di circolo Lauretta e Francone oltre ai due consiglieri comunali D’Asta e Chiavola. A decine gli interventi dei numerosi dirigenti presenti in particolare sul punto riguardante il referendum, mettendo in evidenza le diversità di approccio e di posizione all’interno di un grande partito che, su temi così importanti, lascia liberi i propri elettori e i propri dirigenti di dire ciò che pensano, orientandosi secondo coscienza. “L’incontro – dice Calabrese – si è concluso a tarda sera con l’impegno che continueremo a lavorare e a vederci per cercare di raggiungere l’unità di tutti i circoli, nessuno escluso, e inizieremo a mettere in piedi un progetto serio che abbia come obiettivo un Partito Democratico unito e proiettato al governo della città, attraverso un programma che abbia una specifica idea di città moderna, ecologica, a misura d’uomo e magari con qualche tassa in meno e qualche risorsa in più destinata ai servizi sociali per costruire una società iblea equa e solidale. Dopo tre anni di amministrazione grillina, che nei fatti non c’è stata, un partito come il nostro ha il dovere di entrare prepotentemente nella scena politica di una città narcotizzata dal punto di vista economico, culturale e sociale”.

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