Gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa – con la partecipazione di un’aliquota della Guardia Costiera, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno concluso le indagini in ordine allo sbarco avvenuto a Pozzallo lunedì mattina.
Grazie all’incessante lavoro degli investigatori della Polizia è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di Omar Sanie, 26 anni, del Gambia, e Amath Odeme Sarr, senegalese di 23 anni.
Le attività di indagine hanno confermato che anche questa volta i gommoni sono salpati tutti dalla Libia ma non insieme. Seppur si tratta di una fascia costiera ben individuata i migranti sono partiti in tempi diversi e forse gestiti da organizzazioni diverse ma tutte vicine ed alcuni sono stati separati dopo aver vissuto negli stessi capannoni.
Tutti i migranti hanno raccontato di aver attraversato i paesi del centro Africa per raggiungere il nord ed imbarcarsi per l’Italia con il solito sistema di chiamare i soccorsi non appena superate le acque territoriali libiche.
Le attività degli investigatori non hanno fine se non dopo aver chiarito le vicende accadute ai migranti giunti sul territorio italiano.