Cavallino. Cronica l’emergenza al pronto soccorso del Maggiore di Modica. Appello al sindaco perché si attivi per aumentare l’organico di personale

Il Pronto Soccorso di Modica

La misura è colma. Sarebbe meglio dire la pazienza dei cittadini ha superato ogni limite. Al pronto soccorso di Modica l’emergenza è giornaliera e quanto accaduto oggi denota la proverbiale insussistenza delle azioni proclamate fino ad oggi dalla Regione per la soluzione dei gravi problemi che interessano il pronto soccorso del Maggiore. Ieri pomeriggio come si sa la struttura è andata completamente in tilt perché oltre ai tanti pazienti in sala d’attesa da ore, si è aggiunto l’arrivo, quasi contemporaneo, di ben sette ambulanze giunte da Modica, Pozzallo e Scicli creando caos e confusione in un pronto soccorso angusto, carente di barelle e soprattutto di personale. Velocizzare i tempi e agire subito! E’ l’appello che il consigliere di Area Popolare Modica Tato Cavallino rivolge al Sindaco Abbate, quale massima autorità sanitaria locale, affinchè alzi ulteriormente la voce con chi ha le responsabilità per accelerare le procedure per aumentare l’organico, dai medici, agli infermieri, agli ausiliari; l’organico attuale, al quale va un plauso per il lavoro svolto anche in condizioni precarie, è ridotto al lumicino. Sappiamo da tempo che gli accessi al pronto soccorso di Modica sono circa 30 mila l’anno e non possono essere gestiti in queste disagevoli condizioni. Insomma, per i medici dell’emergenza, ogni giorno è “un’emergenza” da affrontare con persone e mezzi in numero risibile. In sala d’attesa la tensione è sempre alta e sono soventi scene di rabbia da parte degli utenti. Si deve lavorare per assicurare ai cittadini prestazioni degne di un paese civile; i cittadini devono avere la garanzia dell’assistenza e delle cure. La priorità improcrastinabile è proprio l’aumento di personale; già da domani invito il Sindaco a riaffrontare il tema con la regione per arrivare a immediata soluzione; dopodichè si pensi all’adeguamento dei locali.
L’ospedale Maggiore deve ritornare ad avere il ruolo che merita perché ricordiamoci che raccoglie un bacino d’utenza di oltre 100 mila unità.

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