Modica, denuncia sul dimensionamento anche per l’anno scolastico 2016/2017

antonio di giacomo

Effetti negativi e consequenziali possono derivarne a seguito dell’ attuazione del piano di dimensionamento della rete scolastica delle scuole Siciliane ed in particolare degli Istituti di Istruzione Superiore della Provincia di Ragusa, approvati con D.A. N. 182 del 27/01/2016 e con DA n. 488 del 22 Febbraio 2016. Tali Decreti emessi dall’Assessore Regionale alla P.I e nello specifico al cambio di aggregazione che coinvolgono l’istituto per Geometri del Comune di Modica dall’Istituto “Verga” all’ITC “Archimede” e l’istituto per Geometri del Comune di Ragusa dall’Istituto Magistrale “Vico” all’Istituto Commerciale risultano illegittimi.

Per meglio comprendere l’oggetto della presente relazione-denuncia si ritiene indicare la normativa Regionale vigente che disciplina e regola il dimensionamento della rete scolastica nella Regione Sicilia, in modo da poterne evidenziare i vizi di legittimità riscontrati nei citati Decreti di dimensionamento della rete scolastica delle scuole Medie Superiori della Provincia di Ragusa ora Libero Consorzio Comunale di Ragusa.

Come è noto la legge Regionale N. 6 del 24/02/2000 disciplina la materia del dimensionamento scolastico prevedendo all’art 3 comma 1 che “I piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche previsti dal comma 4 dell’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, sono definiti in conferenze provinciali di organizzazione della rete scolastica nel rispetto degli indirizzi di programmazione e dei criteri generali preventivamente adottati con decreto dell’Assessore Regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione”.

Vengono confermate anche per il 2016/2017 per la Regione Sicilia le linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa. “Per chiarezza i Decreti Assessoriali su citati per quanto concerne il dimensionamento della rete scolastica delle scuole medie superiori della provincia di Ragusa, riguardanti il Comune di Modica e il Comune di Ragusa risultano affetti da vizi di legittimità.
“Resta fermo ovviamente a livello nazionale – dice Antonio Di Giacomo, Direttore Amministrativo dell’Istituto di Istruzione Superiore Verga di Modica anche a nome del personale ATA – l’obiettivo di mantenere quelle scuole sopradimensionate di rilevante complessità di oltre 1000 alunni, come l’attuale Istituzione scolastica “G. Verga”, che è riuscita a raggiungere e a mantenere quegli standard quantitativi e qualitativi che non possono che valorizzarne l’offerta formativa, secondo i corollari di efficacia, di efficienza e di economicità cui la Pubblica amministrazione è tenuta a realizzare.
Inoltre, sembrerebbe contraddittorio ed assolutamente in contrasto con i principi della correttezza amministrativa, penalizzare e sacrificare risorse personali ed economiche dell’Istituto “Verga” e del Liceo Scientifico “ Galilei” di Modica, ciò senza alcun meritevole definitivo stabile risultato a favore dell’ Istituto Tecnico Commerciale il quale in ragione della popolazione scolastica diventerebbe quando prima sottodimensionato2.

In tal modo l’Istituto verrebbe soppresso e la popolazione sarebbe oggetto di ridimensionamento scolastico, di ridistribuzione su tre istituzioni di scuola media superiore, non come le attuali per mantenere e conservare gli standard quantitativi necessari previsti dalla legge N 111/201.
E’ stato, dunque, chiesto di rettificare il cambio di aggregazione dell’ITG dal Commerciale “Archimede” all’Istituto di Istruzione Superiore “ Verga” di Modica, ripristinando l’attuale titolarità di fatto e di diritto per l’A.S. 2016/2017, e dell’ ITG “ Gagliardi” di Ragusa dal I.T Commerciale “Besta” al Magistrale “Vico”, ciò improntato ai principi della coerenza, dell’obiettività e della trasparenza dell’istruttoria dei processi amministrativi e alle regole di efficienza e di economicità cui l’amministrazione è tenuta ad adempiere ed osservare.

In mancanza non potrà che procedersi alla difesa dei propri diritti ed interessi legittimi nelle competenti sedi Giudiziarie, con notevole aggravio di spese, contrariamente ai principi di economicità, di buona amministrazione e del divieto di aggravio erariale ampiamente proclamato dalla Corte dei Conti in merito all’azione amministrativa contabile”.

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