“La metodologia del coaching”, se ne parlerà a Modica il 14 aprile

coaching

“La metodologia del coaching: come promuovere e sviluppare risultati di eccellenza nella propria professione e nella vita privata” . Di questo si parlerà nell’evento che si terrà presso la Sala Riunioni “Giorgio Spadaro” del Municipio di Modica il prossimo 14 aprile. L’iniziativa nasce per promuovere e divulgare la filosofia del “coaching”.

Dalle 17,45 alle 19,30 la dottoressa La Pira(Coach certificato a livello internazionale dalla ICF International la più grande organizzazione al mondo di coach professionisti www.coachfederation.org) presenterà il coaching e le sue varie applicazioni: vita privata,vita professionale e nel business per sperimentare un nuovo approccio al lavoro sugli obiettivi.
Il coaching nasce negli Stati Uniti negli anni ‘80, ed è operativo nel nostro Paese dalla fine degli anni ‘90. Si tratta di una metodologia, il cui obiettivo principale è supportare le persone nell’accesso e valorizzazione delle proprie “risorse” per raggiungere prestazioni eccellenti sia nella vita privata sia in ambito professionale/aziendale.
Il coaching permette a chi ne usufruisce una più consapevole e flessibile modalità di lettura del contesto e delle proprie potenzialità. Davanti alle difficoltà evidenziate dalle singole persone, il coach supporta il proprio cliente nella definizione di un obiettivo e nello sviluppo di un piano di azione.
Il risultato è incredibilmente potenziante e spesso i clienti stessi restano stupiti per quanto siano riusciti ad ottenere solo perché si sono messe in campo azioni che avevano un fine ben preciso con un atteggiamento costruttivo.
Dalle difficoltà alle opportunità è questo che permette lo sviluppo di un percorso di coaching con il fine di rendere il proprio cliente più forte e capace nella gestione degli imprevisti o nel raggiungere più rapidamente obiettivi di interesse (ad esempio di business negli start up).
Parecchie oggi le aziende che usano questa metodologia per potenziare i manager che sono responsabili di business o che guidano team. Il fine è quello di sviluppare sempre più un modo nuovo ed orientato alla soluzione delle problematiche partendo da obiettivi che attraverso dei piani di azioni specifici conducono allo sviluppo di strategie nuove e sempre più efficaci. Gli effetti del potenziamento oltre che ad essere “tangibili” perché accadono concretamente delle cose (nelle aziende o nella vita delle persone) generano un forte potenziamento e riconoscimento dei propri punti di forza e soprattutto si sviluppano nuove consapevolezze che generano energie di proposizione. Il tutto tende a realizzarsi in tempi ben definiti e concordati con il cliente. Il coaching è quindi in primis un approccio rispetto a come si affronta la vita e la realtà! Ed ora qualche risposta a delle domande che in genere mi vengono rivolte.
A chi rivolge il coaching? A qualsiasi individuo animato da uno spirito di miglioramento. Come avviare un percorso di coaching? Rivolgendosi ad un professionista che dia delle credenziali di professionalità e che possibilmente fa riferimento anche ad un codice etico professionale. Conoscere le tecniche di coaching può aiutare nella gestione di cambiamenti o generare un approccio verso gli obiettivi? SI, mediante una formazione ad hoc sulle tecniche di coaching e mediante una formazione prettamente esperienziale si possono apprendere delle strategie ad hoc che permettono di generare capacità di autocoaching che possono essere applicate nei vari ambiti della vita. Quali sono gli effetti che si generano praticando un approccio coaching? Le risposte che mi sento dire sono in genere di scoperta..di pensare che non si sarebbe pensato di conseguire così tanto e soprattutto di aver agito con spirito concreto nella situazioni ed anche in breve tempo..Mi piace chiudere con la frase di W. Disney che sintetizza al meglio quello che i clienti mi dicono..” Se puoi sognarlo puoi realizzarlo” e in un mondo che cambia così velocemente e si parla sempre più di capacità di resilienza credo che il coaching possa rappresentare un nuovo metodo per sviluppare l’innovazione partendo dalla propria capacità di innovarsi nel fare e nell’essere.

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