Ragusa, dopo oltre 10 anni di coma vegetativo è deceduta Sara Di Natale

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E’ deceduta dopo oltre dieci anni di coma vegetativo Sara Di Natale, la giovane ragusana, studentessa di Scienze politiche a Catania, che il 7 febbraio del 2006 aveva mangiato una polpetta contenente solfiti a cui era allergica ed era entrata in coma in seguito ad uno shock anafilattico.

“Illegalità. Silenzio. Omertà. Sono queste le parole che mi vengono in mente dall’evento delittuoso che ha interrotto la vita di mia figlia e devastato quella della mia famiglia”, scrive su Facebook il padre Luciano. Ieri, Sara, dopo oltre dieci anni vissuti in stato vegetativo, alimentata da un sondino, incosciente ma viva, è venuta a mancare. La città di Ragusa è in lutto perché è venuta a mancare un simbolo della lotta per i diritti”. La carne era stata acquistata in una macelleria nei pressi di Via Etnea a Catania. I solfiti nelle carni, non bloccando il processo di putrefazione, ma mantenendo il  colore rosso, favoriscono l’ inganno dei consumatori , procurando ai rivenditori  di carne profitti più cospicui (come lo stesso macellaio, già condannato in primo grado, ha confermato al giudice)”. La figlia è rimasta in stato vegetativo permanente e per anni è rimasta a casa assistita da Luciano Di Natale e dalla moglie Gabriella. Luciano Di Natale ha lottato, ha chiesto aiuti, conforto, speranze e alla fine ha ottenuto l’entrata in funzione a Ragusa del Centro risvegli ibleo.

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