Ridotta di due anni la condanna per Giuseppe Di Pietro, 68enne pensionato vittoriese, accusato dell’omicidio del figlio Gaetano. E’ stata la Corte d’Assise d’Appello di Catania a concedere l’attenuante della provocazione. Il tragico fatto risale al 12 settembre del 2014 e si verificò a Scoglitti, in Via Palermo, al culmine di una lite,
quando l’imputato sparò al figlio 35enne che poi morì il 7 ottobre all’ ospedale di Catania. Di Pietro che ha già scontato un anno e sette mesi di reclusione. Il Gup del Tribunale di Ragusa lo scorso 20 settembre lo aveva condannato a due anni. I magistrati etnei hanno accolto la richiesta dell’avvocato Daniele Scrofani.
L’uomo, dal mese di dicembre del 2014 si trova agli arresti domiciliari.