I CONSIGLIERI D’ASTA E CHIAVOLA REPLICANO AL GRILLINO SPADOLA: “NOI SAREMMO UNO SPRECO PER IL COMUNE DI RAGUSA? MA SE SONO LORO CHE DALLO SCORSO AUTUNNO FANNO SALTARE SEDUTE DEL CONSIGLIO A RIPETIZIONE”

Mario D'Asta e Mario Chiavola

“Sinceramente non abbiamo compreso ancora se i grillini ci sono o ci fanno. Certo, verrebbe da sbellicarsi dalle risate dopo aver letto le ultime farneticazioni del consigliere pentastellato ragusano Filippo Spadola. Il quale, nella foga di attaccarci, sbaglia anche il titolo dell’ordine del giorno portato a pretesto, che è quello del progetto “Non scado” e non l’altro dei “Contributi per morosi incolpevoli”, che avrebbe dovuto essere discusso lunedì scorso, poi approvato in Aula il giorno successivo.

Il consigliere Spadola ci accusa di chissà quali manovre oscure piuttosto che guardare in casa propria dove, da cinque mesi a questa parte, le manovre oscure non solo creano imbarazzo all’intera maggioranza ma la rendono incapace di procedere in maniera costante e lineare”. E’ questo il tenore della risposta che i consiglieri del Pd Mario D’Asta e Mario Chiavola indirizzano all’esponente di M5S dopo una “uscita vuota, vacua e contraddittoria nei termini. Ancora una volta – aggiungono i rappresentanti Dem – ci tocca spiegare a chi annuncia rivoluzioni solo a parole che la politica, quella con la P maiuscola, quella che è davvero al servizio dei cittadini, contempla delle regole non scritte. E una di queste regole dice che chi vince le elezioni, il caso dei grillini alle scorse amministrative, ha il diritto-dovere di governare. E questo significa, avendone, almeno in teoria la possibilità, assicurare il numero legale. Peccato, però, che a fronte delle incessanti fibrillazioni a cui il movimento grillino, a Ragusa, è stato sottoposto in tutti questi mesi, questi numeri sono venuti spesso e volentieri a mancare. Determinando una discontinuità nell’ambito dell’attività consiliare che a memoria d’uomo a palazzo dell’Aquila non si ricorda. Spadola ci accusa addirittura di avere determinato uno spreco per le tasche della collettività ragusana perché, per colpa nostra, sarebbe saltata la seduta di lunedì scorso. Ma, e allora, se la mettiamo su questo piano, quanto sono costati i grillini da ottobre a oggi con tutte le sedute del Consiglio comunale che hanno fatto andare a vuoto per mancanza del numero legale determinato dalle loro beghe interne? Mi pare che Spadola faccia come quelli che vedono la pagliuzza nell’occhio degli altri ma non la trave nel proprio. Riguardo poi alla programmazione politica e alle idee mi pare che quelle contenute nei due ordini del giorno approvati in questi giorni e proposti da noi, vale a dire i “Contributi per morosi incolpevoli” e il progetto “Non scado”, rivelino quell’attenzione verso gli ultimi che, purtroppo, continuiamo a non registrare da parte dell’Amministrazione Piccitto, sostenuta da Spadola, che si affanna solo a ricercare nuove tasse incidendo in maniera pesante, in questo caso davvero, sulle tasche dei ragusani. Oppure ancora Spadola, il quale, detto per inciso, non ha neppure votato i due odg da noi proposti e rivolti alle fasce deboli, era frastornato perché non capiva perché due mesi fa ha votato contro la nostra proposta riguardante l’istituzione di una commissione di studio sul legittimo utilizzo dei soldi provenienti dalle royalties mentre ha detto sì alla commissione di indagine sui soldi concernenti la legge su Ibla, come dire che si applica la politica della trasparenza dai due volti. Quindi, farebbe bene Spadola a ripassare qualche testo in cui si parla di buona politica e in cui si spiega a menadito qual è il ruolo che la maggioranza, se ne ha la forza, è chiamata a svolgere. Noi dell’opposizione riteniamo di avere già compiuto degli importanti passi in avanti con il fatto che questi due odg siano stati approvati nel giro di 48 ore anche se, conoscendo l’Amministrazione Piccitto, disperiamo che gli stessi possano trovare attuazione”. D’Asta e Chiavola poi aggiungono: “Riguardo ai riferimenti triti e ritriti, riferiti all’ex sindaco Dipasquale, che mostrano debolezza e pochezza di contenuti,
e, ora, al sottosegretario Faraone, riteniamo che gli stessi non abbiano certo bisogno delle nostre difese d’ufficio per replicare al consigliere Spadola. Al contrario di quanto invece fa il sindaco che, non si capisce perché, ogni qualvolta un consigliere solleva un problema segnalato dai cittadini piuttosto che spiegare come stanno le cose si fa sostituire, nelle risposte, da un tecnico. Come se il primo cittadino fosse incapace di rispondere. Per quanto riguarda le mele, diciamo a Spadola che forse, ammettendo che ciascuna tra queste rappresenti un problema da risolvere per la nostra città, bisognerebbe avere i denti buoni per addentarle. Cosa che finora, i pentastellati, hanno dimostrato di non avere. Lasciando marcire tutte le mele dell’albero rappresentato dalla nostra città che avrebbe bisogno di cure e attenzioni che, purtroppo, non arrivano”.

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