Albergo in costruzione a Marina di Modica. Denuncia anonima

albergo  a marina di modica

I grillini lo avevano difinito un “eco mostro”. Si tratta di un albergo che sta sorgendo in Via Taormina a  Marina di Modica? Circola su questa struttura, nelle ultime ore, una lettera anonima e, dunque, sempre da prendere col beneficio d’inventario, scritta in stampatello, indirizzata alla Procura di Ragusa, e, per conoscenza, al Ministero Ambiente e Tutela del Territorio, alla Sovrintendenza di Ragusa e al sindaco di Modica e con la quale sono denunciate presunte irregolarità nell’edificazione.

Secondo l’anonimo, che  allega una  piantina, il complesso sorgerebbe in un sito di interesse comunitario(Sic) a poca distanza dalle  dune, che “sarebbero nel mirino nell’ambito di uno scempio ambientale”. La zona tutto intorno al cantiere si estende su 53 ettari. Il complesso residenziale sorgerà in Via Taormina, dirimpettoa Itaparica, il noto stabilimento balneare chiuso da anni e poi distrutto da un incendio doloso nel luglio 2014, come testimoniato dalle macerie annerite mai rimosse. Fu il movimento 5 stelle ad accendere lo scorso marzo i riflettori sulla vicenda, dal momento che mancava peraltro il consueto cartello informativo con tutti i dati del cantiere (ditta appaltante, direttore dei lavori, costi ecc.) A questo proposito risulta che l’ufficio urbanistica ha elevato un verbale e, di conseguenza, il cartello ora campeggia all’ingresso del cantiere anche perché, in caso contrario, il successivo passaggio si sarebbe concretizzato nel blocco dei lavori. A questo proposito pare proprio che non manchi nessuna autorizzazione, compresa quella rilasciata dal Suap (sportello unico per le attività produttive, terziarie e commerciali) già nel 2007, quando furono poste le fondamenta del complesso, la cui ditta appaltatrice dei lavori ha quindi tempo fino al prossimo anno per completarli avendoli iniziati nel 2011. Anche per l’ufficio urbanistica è ora tutto a posto e la circostanza è stata accertata da un recente sopralluogo della polizia locale attraverso il Nope (nucleo operativo polizia edilizia) di Modica. Un caso già “sgonfiato” in partenza? Per i 5 stelle si tratterebbe comunque di “Uno stravolgimento dell’ecosistema ambientale, già oggetto di speculazione edilizia e dove ancora sono presenti i segni di attività passate e nel totale silenzio dell’attuale amministrazione comunale”. Difficile dunque stabilire se la procura decida o meno di approfondire la vicenda solo sulla base di una denuncia anonima e alla presenza di tutte le autorizzazioni necessaria rilasciate dagli organi competenti già nove anni fa.

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