“La didattica digitale nell’Insegnamento della religione cattolica”: a Pisa convegno dei docenti di religione della Toscana, per iniziativa dell’ADR e dello Snadir

I RELATORI

“La didattica digitale nell’Insegnamento della religione cattolica”: è questo il tema del convegno dei docenti di religione della Toscana in programma il prossimo 21 aprile a Pisa, organizzato dall’ADR, associazione nazionale dei docenti di religione accreditata al MIUR come ente di formazione, in collaborazione con lo Snadir, Sindacato nazionale degli insegnanti di religione, le cui sedi nazionali si trovano a Modica.

I lavori del convegno, che si svolgerà dalle ore 8,30 alle ore 13,30 presso la Sala Convegni dell’Hotel Galilei di Pisa, saranno aperti da Marisa Scivoletto, Direttore dei Corsi ADR.
Sandra Fornai, Dirigente scolastico e coordinatore dello Snadir della Toscana, Domenico Pisana, Coordinatore nazionale per la formazione dell’ADR, e Sofia Ascani della segreteria provinciale Snadir di Pisana, daranno un saluto introduttivo ai lavori, che vedranno come relatore Andrea Sales,
Direttore del Centro Paradoxa di Treviso e docente di psicologia clinica, il quale affronterà il tema “Motivarsi per motivare all’apprendimento nella relazione educativa”, mentre Arturo Francesconi, docente e counselor educativo in analisi transazionale si soffermerà sull’apprendimento e l’insegnamento attraverso le mappe mentali.
Tra i relatori anche Domenico Ternullo, docente formatore e animatore digitale, che parlerà della “didattica estesa” con una proposta operativa per la scuola, e Orazio Ruscica, Presidente e fondatore dell’ADR nonché segretario nazionale dello Snadir, il quale si soffermerà sulle questione giuridiche dell’IRC e le prospettive con la legge 107/2016.
“ A Pisa – afferma il Coordinatore nazionale per la formazione dell’ADR, Domenico Pisana, affronteremo un altro tema di aggiornamento, vale a dire la didattica digitale mediante l’uso delle tecnologie. Se è vero che molte volte l’uso delle Nuove tecnologie è segnato dall’improvvisazione nello specifico didattico, soprattutto da parte di chi, ingenuamente, pensa che sia sufficiente adoperarle in qualsiasi maniera, è altrettanto vero che la didattica digitale sta cambiando il modo di insegnare e il modo di apprendere, ma, chiaramente, non si può pensare che le Nuove tecnologie siano un rimedio a tutto, né servono in assenza di qualcuno che dia loro contenuto e valore.
Esse – prosegue Pisana – sono un tramite tra il docente e lo studente, una risorsa sempre più potente ed efficace per migliorare l’insegnamento e per esaltare le possibilità di apprendimento. Le tecnologie possono contribuire a ridefinire il ruolo dell’insegnante, ma ciò non significa che egli venga escluso dal processo; egli mantiene, infatti, la sua specificità e la sua essenziale importanza.
La dimensione digitale della didattica è solo uno strumento che viene messo a disposizione dell’insegnante e dello studente per facilitare il processo di acquisizione, ma senza una adeguata formazione metodologica questo sforzo è destinato a fallire. Ecco il senso di questo convegno di aggiornamento che abbiamo organizzato a Pisa nel quadro del progetto di formazione che ADR e Snadir hanno elaborato per questo anno scolastico nelle varie regioni italiane”.

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