Ragusa, il Comune pronto a tagliare l’acqua agli uffici regionali e statali

acqua non potabile

Misure straordinarie e urgenti per sostenere, in parte, il costo del servizio idrico che incide, e di molto, sulle tasche dei cittadini. Lo chiedono gli amministratori del Comune di Ragusa che hanno inviato una lettera diffida alla Regione e al governo centrale. Entro 30 giorni – il termine perentorio – la Regione dovrà dare una risposta.

Trascorso tale termine il Comune chiuderà i rubinetti dell’acqua, con la sospensione del servizio idrico dall’acquedotto comunale, agli uffici regionali e nazionali iniziando dall’Agenzia delle entrate alla Riscossione Sicilia, agli uffici dell’Asp. Il servizio sarà garantito solo dalle autobotti comunali.

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