La Sicilia della legalità quotidiana raccontata in una pièce al Garibaldi di Modica. “Minchia signor tenente” apre lo scenario sui carabinieri, anonimi eroi antimafia

Foto Minchia signor tenente

“Minchia signor tenente”, ( il titolo fa riferimento alla canzone con cui Giorgio Faletti si piazzò al secondo posto al festival di Sanremo del 1994 e che ha ispirato l’autore della pièce), è una commedia di Antonio Grosso per la regia di Nicola Pistoia, in scena venerdì 22 aprile  al Teatro Garibaldi, che non parla di personaggi importanti nella lotta alla mafia, di cui la Sicilia è particolarmente ricca.  La commedia si apre, invece, su uno scenario diverso quello che mette al centro persone garanti della legalità che giorno dopo giorno affrontano i problemi quotidiani divenendo veri e propri eroi, troppo spesso anonimi: i carabinieri.
La vicenda si svolge in una caserma siciliana dove la mafia nasce, vive e prospera nello stesso humus prodotto da questa meravigliosa isola.
In questo contesto il gruppo di carabinieri vive un’ordinaria e divertente quotidianità interrotta da un evento che sconvolgerà la loro monotonia: la notizia della possibile presenza in paese di un pericoloso latitante e l’improvvisa morte di alcuni giovani militari della stazione daranno il via ad un profondo spunto di riflessione sulla mafia. Lo spettacolo parla di tutti coloro che ogni giorno rischiano la vita per cercare di sconfiggere questo male che oramai da troppo tempo affligge la società, uomini con una storia, uomini che hanno paura.
Antonio Grosso racconta una storia, che il padre ex maresciallo dei carabinieri gli ha narrato, inedita che prende spunto da fatti di cronaca realmente accaduti.
Minchia signor Tenente” è uno spettacolo divertente dove la mafia e legalità vengono affrontati con il sorriso.

PROTAGONISTI DI “MINCHIA SIGNOR TENENTE”.
Sotto la regia dell’abile Nicola Pistoia otto attori si alterneranno sul palco del Teatro Moderno: Antonio Grosso, Gaspare Di Stefano, Francesco Stella, Ariele Vincenti, Antonella Pascale, Alessandro Falanga, Francesco Nannarelli e con Natale Russo. Di seguito brevi biografie del regista e dell’autore dell’opera. NICOLA PISTOIA : attore, comico e cabarettista italiano. Ha iniziato la sua carriera di attore negli anni ottanta con film all’italiana. Nel 1987 partecipa al giallo per bambini Operazione Pappagallo, opera prima del regista romano Marco Di Tillo su sceneggiatura scritta dallo stesso Marco Di Tillo insieme a Piero Chiambretti e Claudio Delle Fratte. Nel cast anche Siusy Blady, Leo Gullotta, Tiberio Murgia e Didi Perego. Nel 2001 ha recitato e diretto Stregati dalla Luna, con Pino Ammendola e Maurizio Casagrande. Ha recitato in Quattro bravi ragazzi con Michele Placido, Tony Sperandeo e Giancarlo Dettori, Caro maestro con Marco Columbro e Elena Sofia Ricci, Finalmente soli e Finalmente Natale con Gerry Scotti e Maria Amelia Monti. Ha partecipato inoltre alla alla miniserie televisiva Giovanni Paolo II. In teatro è stato uno dei protagonisti di Uomini sull’orlo di una crisi di nervi e Muratori. Nel 2009 ha partecipato al corto Le Notti Bianche (o come quando il colore perse di ogni significato) scritto e diretto da Cristian Patanè. Nel 2010 è stato il protagonista del cortometraggio La ferma instabilità, scritto, diretto ed interpretato da Giada Arena. ANTONIO GROSSO: giovane volto di note fiction televisive (La Squadra, Carabinieri, Distretto di Polizia…) e di spot pubblicitari, Antonio muove i primi passi nel mondo dello spettacolo con il teatro, a cui è rimasto sempre fedele. Dopo aver studiato recitazione si dedica anche alla scrittura teatrale e alla regia, portando in scena rappresentazioni di cui è attore ed autore. Dal 2005 lavora anche nell’ambito cinematografico. Attualmente sta lavorando per un’importante produzione televisiva.

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