Presentazione della guida “I Musei della provincia iblea “ presso il Museo diffuso “Mùrika, racconti di pietra” ne Le Case degli Avi a Modica Alta

locandina 22 aprile c

Venerdì 22 aprile alle ore 18,30, nell’ambito della rassegna di IngegniCultura “Arte e Cultura, tra Musei e territorio” nei locali del Museo diffuso “Mùrika, racconti di pietra” presso le Case degli Avi a Modica Alta sarà presentata in anteprima a Modica la Guida “I Musei della provincia iblea” edita dall’associazione culturale “Le Muse” di Ispica. L’introduzione ed il coordinamento sarà a cura del preside Mario Incatasciato, presidente di IngegniCultura. Seguirà il saluto del Sindaco di Modica Ignazio Abbate e di Luigi Blanco, presidente dell’associazione culturale“Le Muse”.

La raccolta sarà presentata da Carmelo Arezzo , giornalista, scrittore e critico, che ne ha curato la presentazione in fase di realizzazione.
Le conclusioni saranno tratte dal prof .Salvatore Terranova, curatore della raccolta in collaborazione con Giovanni Luca.  La prima guida sistematica dei più interessanti musei dei dodici comuni della provincia di Ragusa, sarà presentata a Modica in uno dei più innovativi musei realizzati in provincia negli ultimi anni , il Museo diffuso”Mùrika, racconti di pietra”, un eco-museo teso alla conservazione etnografica dell’antico abitare e al recupero e alla valorizzazione dell’identità dei luoghi, inserito anch’esso nella raccolta accanto al Museo della medicina “Tommaso Campailla”, gestito da IngegniCultura.
“La puntuale guida curata da Le Muse e da Terranova, permette di scoprire, e non ci dispiace pensare che per molta parte della popolazione potrebbe trattarsi di una autentica sorpresa,, quanto variegato sia il mosaico di collezioni museali della provincia iblea. Piccoli ed interessanti, colti ed affascinanti, insoliti e territoriali, ordinati e sorprendenti, i musei dei tanti luoghi di questa incantata provincia di Ragusa scorrono lungo le pagine di questa intelligente guida che li raccoglie in un viaggio partecipato dando la parola, per costruire la storia di un territorio e di una passione, alle immagini delle collezioni e dei reperti conservati, e anche alle brevi ed esaurienti schede che, firmate da addetti ai lavori, accompagnano l’apparato iconografico del volume”. Questo l’incipit di Arezzo nella presentazione.
Un caleidoscopio di proposte e di suggestioni con i tanti reperti degli scavi archeologici del territorio, ma anche una selezione di pittura e scultura sacra, recuperata dalle chiese delle due Diocesi, che meriterebbe di essere studiata ed analizzata nel contesto della storia dell’arte siciliana. A fronte di musei tradizionali nei contenuti, non mancano case museo con gli arredi d’epoca, i palazzi nobiliari che espongono i mobili dei propri ambienti, le case e gli studi degli scrittori o degli scienziati di questo territorio, i musei dedicati alle tradizioni contadine, all’etnoantropologia di un’area che è stata caratterizzata da specificità irripetibili, il museo dell’olio o del vino e del cioccolato di Modica, quello che valorizza e premia la tradizione del ricamo e dello sfilato.
La nuova frontiera per questi piccoli e suggestivi musei sarebbe quella di metterli in rete, provando a rappresentare l’occasione ulteriore per scoprire con il territorio anche una storia ed una popolazione, una società ed una cultura.

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