Per il Laboratorio 2.0 A Ragusa gestione quasi privatistica della cosa pubblica

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Sonia Migliore e il LABORATORIO 2.0 intervengono sulle recenti misure proposte al Consiglio Comunale per il recesso dai Distretti Turistici e la contemporanea adesione al GAL Terre Barocche. Il tutto frutto delle politiche creative per il turismo dell’assessore Stefano Martorana che vive di rendita sul fenomeno Montalbano, del quale siamo gli unici sostenitori economici del territorio con la bellezza di 350.000 euro.
In maniera sbrigativa e con modalità quasi da azienda privata, l’assessore Martorana,

con apposito procedimento, approvato dal Consiglio Comunale, ha proposto e ottenuto il recesso, come Comune di Ragusa, dal Distretto Turistico degli Iblei, sia pure dopo il rendiconto di una attività progettuale in corso, e il recesso dalla qualità di socio del Distretto Turistico del Sud Est.
Tralasciando le modalità discutibili per il mancato coinvolgimento di ampi strati della città per una decisione che attiene più alla collettività che agli amministratori, per una partecipazione che va al di là del presumibile breve periodo di esistenza della presenza grillina in città, risulta affrettata e non del tutto giustificata la decisone di abbandonare le due strutture senza una adeguata relazione sulle attività svolte, dalle stesse, dal giugno 2013, e sul livello di partecipazione del nostro Comune alle iniziative e ai programmi.
E’ mancata, soprattutto, la disamina degli interventi dell’assessore Martorana, nei confronti dei vertici dei due distretti, a valere come sollecitazioni per adeguate azioni di tipo turistico-promozionale a favore del territorio.
Per il Consiglio Comunale, ancorché abbia approvato le proposte della Giunta in materia, una sorta di recesso a scatola chiusa, stabilito da chi, finora non ha dato grandi dimostrazioni di competenza in materia turistica, aggrappato passivamente alla rendita di Montalbano, del riconoscimento UNESCO e delle altre peculiarità del territorio per le quali si è lavorato molto e bene in passato.
Potrebbe risultare sterile polemica politica la critica per l’operato dell’assessore, se non fosse per la contemporanea mossa dello stesso che esce dalla porta e rientra dalla finestra aderendo alla proposta di partenariato per il Gruppo di Azione Locale (GAL) Terra Barocca, un’azione che definire trasversale e clientelare sembra poca cosa.
La scelta di recedere da ben due distretti turistici fa intravedere il convincimento della scarsa valenza di queste strutture e dei ritorni poco proficui in termini di sviluppo turistico.
Ma le grandi competenze dell’assessore Martorana stabiliscono che quello che non hanno saputo fare il Distretto del Sud Est e quello degli Iblei è alla portata del GAL Terre Barocche.
Tanto da aderire ad una semplice proposta, non si sa sulla base di quali contenuti e di quali competenti valutazioni.
Si tratterà di partecipare alle selezioni delle Strategie di Sviluppo Locale, previste da apposito bando regionale. Nel comunicato si legge, inoltre, che il Comune di Modica sarà ente capofila, e che il suo sindaco protempore riceverà dal nostro Comune il mandato per attivare e coordinare tutte le procedure necessarie alla creazione di questo nuovo “Gruppo” per la cui costituzione il Comune di Ragusa verserà, come quota iniziale, la somma di € 3.000,00.
Obiettivo del “GAL TERRA BAROCCA” è quello di essere pronti per partecipare alla strategia del Programma di Sviluppo Rurale della Sicilia 2014 -2020. Un obiettivo che sarebbe competenza del nuovo, assessore allo sviluppo economico, riguardando temi legati all’agricoltura, a meno che i tenutari di Palzzo dell’Aquila non abbiano già deciso di fare propria la delega relativa.
Come si legge ancora nel comunicato tra gli interessi principali del “GAL TERRA BAROCCA” quelli di concentrare l’azione nelle zone marginali e a maggior rischio di depauperamento o degrado di risorse umane, economico-sociali ed ambientali, valorizzare le risorse locali incentivando attività sostenibili sotto il profilo ambientale, economico e sociale, promuovere il consolidamento di una logica programmatoria ispirata alla partecipazione ed al coinvolgimento delle comunità locali, sostenere strategie di sviluppo che individuino un chiaro obiettivo di cambiamento del proprio territorio, tutte azioni che poco attengono al nostro territorio che non è zona marginale, non è a rischio di depauperamento o degrado di risorse umane, che non ha esigenze di cambiamento del territorio, come altre zone viciniori coinvolte nel progetto.
Si rileva una struttura spostata geograficamente verso il versante orientale della ex provincia, affidata, come capofila, ad un Sindaco di provata e consolidata avversione verso la naturale supremazia del capoluogo e incurante delle difficoltà economiche in cui versa il Comune di Modica, che già tanti danni ha provocato, indirettamente, al territorio, e anche alla nostra città, in tema di inadempienze contrattuali per rifiuti, università e altro, senza dimenticare il settore sanità dove è in atto un tentativo di espropriazione delle eccellenze di Ragusa a favore delle periferie, in nome di non ben definite strategie elettorali.
Occorre maggiore trasparenza, forse sconosciuta ai grillini di Ragusa, in particolare all’assessore Martorana, perché, al di là dei risvolti politici della nuova iniziativa, vengono a galla anche strane commistioni con persone e strutture che si volevano porre a capo dell’Osservatorio permanente per la tassa di soggiorno e che ora ci ritroviamo come partner in questa nuova avventura su cui sarà opportuno accendere i riflettori.

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