Problematiche dei lavoratori del Consorzio di Bonifica di Ragusa, l’on. Dipasquale presenta un’interrogazione

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“Il caso che riguarda i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Ragusa – circa 280 – che da cinque mesi non percepiscono lo stipendio, è assai grave ed è necessario che venga fatta chiarezza per garantire a queste famiglie la serenità che gli spetta per legge. Per questo ho presentato un’interrogazione al Presidente della Regione e agli assessorati regionali competenti”. Lo annuncia il deputato regionale del Partito Democratico, Nello Dipasquale che spiega:

“Si tratta di una vicenda molto complessa che attiene da una parte alla carenza di contributi regionali nei confronti dell’Ente e dall’altra a una serie di sentenze emesse dalla Magistratura del Lavoro in merito ai contenziosi aperti dai lavoratori ai danni del Consorzio per il riconoscimento della posizione lavorativa e contributiva da ‘tempo determinato’ a ‘tempo indeterminato’. Sulle economie dell’Ente gravano circa dieci milioni di euro l’anno che sono necessari al suo stesso funzionamento e dovuti in grande parte ai lavoratori cui è stato riconosciuta la nuova posizione, più l’addebito delle spese legali relative”.
“Sono somme che il Consorzio non ha e – continua Dipasquale – la Regione risulta sorda alle richieste di intervento economico. Ancor più grave considerare che quello di Ragusa è l’unico Consorzio di Bonifica che non è rientrato tra l’erogazione di somme destinate da Palermo al ripianamento delle passività di questi enti. A breve, e proprio nel periodo dell’anno in cui è essenziale l’opera di questi lavoratori, il Consorzio potrebbe essere ridotto alla totale paralisi”.
“Ho chiesto di sapere, tra tanti altri chiarimenti sulla faccenda – conclude il parlamentare regionale – se non si intende intervenire con provvedimenti straordinari e urgenti a sostegno delle problematiche del Consorzio di bonifica 8 di Ragusa ripristinando condizioni di serenità per il personale dipendente a salvaguardia dei posti di lavoro e delle indispensabili attività di bonifica e di irrigazione sul territorio consortile”.

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