Anche per il 2016, Modica si conferma tra le città con una tassazione a carico dei cittadini tra le più alte della provincia. L’ultima riunione del Consiglio Comunale, convocata nel giro di qualche ora e tenutasi sabato pomeriggio in tutta fretta, è stata interamente dedicata ai tributi comunali.
Lo dice il consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, Vito D’Antona. “Come successo l’anno scorso, l’Amministrazione è arrivata all’ultimo giorno utile per deliberare, senza che ai consiglieri sia stato consentito di approfondire ed esaminare con attenzione le proposte da approvare.
Vengono confermate le aliquote Imu e l’addizionale Irpef.
Confermata anche la misura della Tasi: l’1,85 per mille, che, assieme all’Imu, raggiunge una tassazione spropositata pari al 10,45 per mille, vicinissima all’aliquota massima possibile che è fissata dalla legge al 10,60 per mille, con esclusione delle abitazioni principali, che per legge dello Stato, non vengono più interessate dalla tassa. La tassa sui rifiuti subisce un aumento, con una tariffa a carico dei cittadini superiore di oltre il dieci per cento rispetto a quella dello scorso anno, a fronte di un incremento del costo del servizio di circa un milione e mezzo.
Quanto sta avvenendo in questi mesi rappresenta il totale fallimento del Sindaco e della sua Amministrazione nella gestione finanziaria del Comune.
La città non aveva mai registrato una tassazione così alta, una anticipazione di tesoreria che si avvicina ai venti milioni di euro, ritardi così pesanti negli adempimenti contabili, il bilancio di previsione del 2015, la cui scadenza era il 30 settembre ancora a maggio non approvato e con la nomina di un commissario regionale; del rendiconto 2015 e del preventivo 2016, che dovevano essere approvati entro il 30 aprile, non vi è alcuna traccia, lo smantellamento dell’ufficio ragioneria, la nomina di un esperto con oneri a carico del bilancio, la esternalizzazione del servizio tributi con nuovi costi per i cittadini”.