Molto partecipato il Consiglio Comunale di Monterosso Almo. Il sindaco non ritirerà le due ordinanze sui rifiuti

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Mai tanta gente presente al Consiglio Comunale di Monterosso Almo per discutere sulla richiesta di revoca delle due ordinanze emanate dal sindaco Paolo Buscema per il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati con il metodo della raccolta porta a porta. Il presidente del Consiglio Gaetano Dibenedetto nel corso del suo intervento ha prima eccepito l’assenza dei due capi settori dell’Area Finanziaria e della ‘Area Tecnica per poi passare ad una serie di osservazioni alle due ordinanze.

“Non hanno i piedi per camminare sia da un punto di vista formale che giuridico – ha affermato Dibenedetto -. Sono state stilate senza i pareri tecnici richiesti dall’art. 191 del decreto del 2006 quindi sono atti inaccettabili. In base all’attuale normativa ci sarebbe stata la possibilità di una proroga, di conseguenza come mai c’è stata tutta questa fretta di scrivere ed emanare delle ordinanze? E poi la documentazione doveva essere inviata al Prefetto, alla Corte dei Conti ed all’Assessorato agli Enti Locali. Cosa che ancora non è stata fatta. Mi riservo quindi – ha concluso il presidente del Consiglio – di inviare gli atti anche alla Procura della Repubblica. In conclusione chiedo in maniera decisa una revoca o quantomeno una sospensione delle due ordinanze emanate”. Anche gli interventi precedenti di due Consiglieri di maggioranza, Concetta Giaquinta e Giovanni D’Aquila, avevano trattato della criticità delle due ordinanze sindacali riferendo che dal 2002 il servizio di raccolta rifiuti è affidata alla ditta Busso e che da 14 anni si concedono solo proroghe. Dai due consiglieri è stato posto il problema della copertura finanziaria del nuovo servizio visto che in bilancio ci sono pochi soldi a disposizione. Mancano del tutto , secondo i due consiglieri, sia le Convenzioni che i Regolamenti. Si è parlato anche, riferendo vari dati relativi alla vigente normativa, delle eventuali sanzioni che l’Amministrazione Comunale avrebbe potuto subire se non avesse immediatamente adottato il porta a porta. Ha preso poi la parola il primo cittadino Paolo Buscema il quale ha ribadito in maniera categorica che non ritirerà mai le due ordinanze in quanto sono pienamente legittime e legali. Tra l’altro sono state stilate nelle settimane scorse con il parere favorevole sia del legale del Comune che di esperti di legislazione in materia di raccolta differenziata. “Possiamo solo migliorare il servizio e tutto questo perchè vorrò onorare i miei impegni nei confronti di tutti i monterossani fino al 30 aprile del 2017. Oggi non faccio campagna elettorale – ha continuato Buscema – in quanto non è mia intenzione ripresentarmi alle prossime elezioni comunali. Spendiamo quasi undicimila euro ogni volta che si porta alla discarica l’immondizia e se la raccolta differenziata porta a porta riuscirà ad arrivare potenzialmente al 50 per cento le spese scenderanno sensibilmente. Molto probabilmente il 31 ottobre prossimo chiuderà Cava dei Modicani e, quindi, saremo costretti, nostro malgrado, ad andare in altre discariche. Con la creazione dell’ Aro ( Ambiti Raccolta Ottimale) risparmieremo ben trentaseimila euro. Fra due mesi quando scadrà l’ennesima proroga – ha proseguito il sindaco – verrà effettuata un’ altra proroga fino al 31 dicembre 2016. Se la raccolta differenziata raggiungerà il 55 o il 60 per cento – afferma Buscema – il costo per l’Amministrazione sarà pari a zero. Io ho la faccia e la mani pulite – conclude il sindaco Buscema – e questo servizio così come le altre iniziative in programma in questi mesi(videosorveglianza, casetta dell’acqua ecc.) li porterò a termine fino alla conclusione del mio mandato”. Dopo queste affermazioni conclusive in Consiglio o iniziato il dibattito ma il sindaco Buscema, affermando di non aver nulla da aggiungere o da discutere, ha lasciato l’aula consiliare con i suoi assessori seguito dai consiglieri di minoranza, facendo mancare così il numero legale per cui la seduta è stata sciolta. Il presidente Gaetano Dibenedetto pondererà di riconvocare il Consiglio a breve.

foto repertorio

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