“Si sta facendo il possibile, nel rispetto delle procedure vigenti, per arrivare alla revoca delle autorizzazioni. La grande mobilitazione collettiva fatta registrare dalla collettività sciclitana, a cui tutti i rappresentanti istituzionali abbiamo fornito, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo, il dovuto apporto, sembra stia ottenendo gli effetti sperati. Noi continueremo a portare avanti la nostra azione, con l’auspicio che arrivino le risposte che tutti ci attendiamo”.
Lo dice la senatrice del Pd, Venera Padua, a proposito del progetto di ampliamento della discarica di contrada Cuturi a Scicli, soprattutto dopo la presa di posizione dei vertici delle commissioni Sanità e Territorio Ambiente che, ieri all’Ars, hanno tenuto una seduta congiunta sulla controversa vicenda. “Il presidente della commissione Sanità all’Ars Pippo Digiacomo e il presidente della commissione Territorio e Ambiente Mariella Maggio hanno scritto al presidente della Regione e agli assessori all’Energia, Territorio, Salute e Beni culturali – aggiunge la senatrice Padua – per chiedere il ritiro del provvedimento che autorizza l’impianto di smaltimento di rifiuti tossici e non tossici per 800mila tonnellate in quattro anni a pochi chilometri da Scicli, al centro dell’area Unesco del Ragusano. Sappiamo che, nel corso della riunione congiunta delle commissioni Sanità ed Ambiente dell’Ars, oltre alla contrarietà dei rappresentanti del Comune e dell’ex Provincia, è emerso che l’Arpa non ha mai espresso alcun parere favorevole rispetto alla realizzazione dell’impianto”. In particolare, gli onorevoli Digiacomo e Maggio hanno precisato che “l’autorizzazione non appare immune da vizi di legittimità per ragioni di tutela della salute pubblica, dell’ambiente e dei beni culturali e paesaggistici. Pertanto chiediamo il ritiro di ogni procedura”. “Dunque – conclude la senatrice Padua – partendo da questi presupposti, ritengo che ci siano tutti gli elementi necessari per potere arrivare alla revoca delle autorizzazioni. E’ necessario, tuttavia, continuare ad essere vigili e non fermarsi nella difesa democratica della nostra comunità sino al raggiungimento dell’obiettivo”.