COMITATO INTERCONTRADE A MONTE DI MARINA DI RAGUSA: “CHE FINE HA FATTO LA RETE CHE DEVE COLLEGARE L’ACQUEDOTTE DI CAMEMI CON LE NOSTRE ABITAZIONI?

Comitato intercontrade assemblea 2

Molto partecipata, con centinaia di persone, l’assemblea tenuta, ieri, dal comitato Intercontrade a Gatto Corvino sulla questione riguardante la rete idrica nelle contrade di Camemi, Gatto Corvino, Villaggio 2000, Principe, Fontana Nova, Mangiabove, Cerasella e Santa Maria degli Angeli. Il portavoce del comitato Intercontrade a monte di Marina di Ragusa, Peppe Calabrese, esprime la propria soddisfazione per la massiccia partecipazione dei proprietari degli immobili delle zone in questione.

L’assemblea pubblica si è tenuta in contrada Gatto Corvino. Le centinaia di persone che hanno partecipato e che conoscono la genesi dell’acquedotto che nascerà a breve a Camemi (e non a caso nasce in questa zona proprio per fornire a cascata l’acqua alle contrade a valle), avendo lottato per anni pur di arrivare all’obiettivo, hanno espresso la propria delusione nei confronti del sindaco visto che l’opera che prevede la rete idrica nelle contrade non è stata inserita nel piano annuale del programma triennale 2016 pubblicato il 5 aprile, ovvero tra le opere con finanziamenti certo e immediato. L’idea di aver lottato tanto per poi vedere passare l’acqua pubblica senza poterne usufruire rappresenta una vera beffa. “Non vogliamo sapere cosa stia progettando come priorità questo sindaco – dice Calabrese – ma vogliamo che la nostra opera sia finanziata con effetto immediato. Il Comune ha i soldi per prevedere l’opera, se non riesce a trovarli li sposti da altre voci e dia priorità a questa oppure accenda un mutuo avendo la possibilità di farlo. Non siamo interessati alla provenienza delle risorse economiche, vogliamo che i lavori siano appaltati con effetto immediato. Mettere la cifra nell’annualità 2017 equivale a scrivere zero e ci sentiamo anche un po’ presi in giro. Conosciamo Bilancio, programma triennale e sappiamo di cosa parliamo. Siamo cittadini comuni e pretendiamo rispetto da un sindaco che affermava di voler parlare proprio con i cittadini. E questo faremo a breve appena Piccitto ci riceverà per la consegna ufficiale del documento votato dall’assemblea”. Il portavoce Peppe Calabrese e il comitato hanno proposto un documento dettagliato all’assemblea pubblica che lo ha votato all’unanimità approvandolo con scrosciante applauso. “Siamo certi che il sindaco – dice ancora Calabrese – accetterà la nostra proposta per il bene del territorio visto che parliamo di servizi di prima necessità ovvero l’acqua pubblica nei rubinetti di casa nel 2016 in zone totalmente inserite, allo stato attuale, in seno al Prg. Zone in cui risiedono centinaia di persone. Siamo determinati e andremo avanti fino alla realizzazione dell’opera iniziando con il dialogo ma nel caso ciò ci venisse impedito siamo disposti anche ad alzare i toni della protesta ovviamente nel pieno rispetto della legge come abbiamo sempre fatto”.

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