Laboratorio 2.0: Al Comune di Ragusa è in arrivo il commissario per la mancata approvazione del bilancio

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La Regione Sicilia,  comunica al Comune di Ragusa che i termini per l’approvazione del bilancio di previsione 2016 sono scaduti il 30 aprile scorso e che, non essendoci state proroghe, attiverà le procedure per il commissariamento dell’Ente, a meno che il Comune non abbia approvato nel frattempo il bilancio e lo invii immediatamente. Come è noto il Consiglio comunale non ha visto traccia dello strumento programmatico e pertanto è ovvio che ci aspettiamo il Commissario. Un fallimento su tutta la linea, politica, programmatica e amministrativa della Giunta Piccitto che, affermano dal Direttivo del Laboratorio Politico 2.0 Ragusa, al di là dei proclami, non è riuscita ad approvare il bilancio di previsione non già entro febbraio, come millantava l’assessore Martorana, ma neanche entro i termini di legge. Altra nota di demerito va al Presidente del Consiglio Tringali che non ha, per dovere istituzionale, neanche avvisato il consiglio della situazione in cui ci troviamo. Come se non bastasse, siamo in piena emergenza discariche, che scatterà il 31 maggio, e che ci trova assolutamente impreparati visto che i grillini hanno avuto la brillante idea di eliminare la quarta vasca, senza avere, nei fatti, i risultati della differenziata spinta che, per i miracoli che avrebbe dovuto compiere l’assessore Zanotto, oggi dovrebbe già essere al 65% e invece è stata quadruplicata solo la TARI. In questa devastazione generale, che Ragusa vive per la prima volta nella sua storia, non si comprendono le dichiarazioni del presidente Tringali (in una intervista televisiva) che ha parlato di “fare quadrato con una parte dell’opposizione per il bene della città”, appello accolto in aula dagli amici di Insieme, sullo stravolgimento dell’utilizzo della tassa di soggiorno. Allora ci chiediamo come, in tutto questo sfacelo, il bene della città lo perseguano elargendo 80.000 euro alla Soaco, senza peraltro capire lo strumento normativo per cui un ente pubblico possa versare una somma ad una società? E, ancora, proseguono dal Direttivo del Laboratorio 2.0,  lo perseguano giustappunto elargendo 122.000 euro a due grosse strutture turistiche per il miglioramento dei propri alberghi, senza che esista una manifestazione di interesse o un bando, e ci chiediamo come sapevano i due albergatori che dovevano presentare le domande, entro quali termini e con quali criteri. E, ancora, il bene della città lo perseguono rimettendo la quota di 11.000 euro al Distretto Turistico degli Iblei, di cui hanno appena votato il recesso, in nome di un progetto della Carta di Valorizzazione per 900.000 euro, di cui il Comune non ha notizie e per cui, dalle due interrogazioni presentate dalle nostre consigliere Migliore e Nicita, sembrano esserci parecchi lati oscuri? O forse, questo “bene della città”, è da individuare tutto in alcuni componenti dell’Osservatorio comunale per la tassa di soggiorno, in quelli del Distretto Turistico degli iblei, in quelli di qualche Associazione Turistica o di qualche rappresentante di categoria nell’ambito del turismo? Cercheremo di capirci di più, ma nel frattempo non si può più sottacere una situazione divenuta assurda e penalizzante per il vero bene della città, che potrebbe perseguirsi solo con una sana e dignitosa dimissione del sindaco Piccitto.

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